Fenomenologia dello scrittore fallito Mary Blindflowers© . C’è uno sfrigolar di antenne “in” quando una stella della letteratura di partito cade in disgrazia per aver detto troppo, questo succede perché ciascun apologeta che loda il profeta caduto della sua stessa pineta, può fare la stessa fine da un momento all’altro, anche per via di […]View post →
Mary Blindflowers© In libreria, entro, esco Grande edificio. Molto luminosa l’insegna. Vetrine tre, pure quattro. Zona centro. Entro. Che dire, meglio non dire! Ire! Che emozione emozionante. Sono letteralmente o letteraturalmente entusiasta, chissà quante belle preziose diademate in carta non da bagno. E i libri croccanti, guarda quanti, tanti, tanti, ops, ma sono […]View post →
Rido per non morire Mary Blindflowers© . Poesie che giocano a rincorrere paroloni ricercati che sembrano messi sulla carta per sceneggiare un ruolo in cui il protagonista non sa né chi sia, né cosa stia di base dicendo, né dove voglia andare a parare. Cento e più mille cicirivendoli con avvitamento carpiato e tuffato […]View post →
Riflessioni sulla letteratura di massa . Mary Blindflowers© . Si scrive in solitudine e si lascia scorrere materiale conscio e inconscio che si attacca sulla carta, sporcando col segno quell’apparente nulla che è la realtà materiale di una superficie bianca, incolore dunque. Tante sono le ragioni di questa “colorazione” su carta, ma pochi scrivono […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’invenzione della carta e Il Sutra del Diamante. La carta, (come scrive il Museo della storia cinese di Pechino in Dalla Dinastia Han a Marco Polo, Cina a Venezia, Electa, 1986) “è una delle quattro invenzioni tecnico-scientifiche della Cina antica”. Prima della sua invenzione si scriveva su strisce di legno o […]View post →
Di Mary Blindflowers© Al di là delle potenti e capillari operazioni di marketing dei secoli XIX°, XX° e successivo, che consentono di confondere letteratura con spazzatura mediatica invasiva di ogni angolo pubblicitario possibile, immaginario e creato ad hoc, la scrittura è una tragedia che non si augura davvero a nessuno, una sorta di condanna […]View post →
Di Mary Blindflowers© Umberto Eco, citato come la Madonna incoronata a sostegno di qualsiasi stupidaggine venga pronunciata sul web, in Come si fa una tesi di laurea, testo datato e pieno di inenarrabili castronerie cialtronesche, scriveva: Se il libro è vostro e non ha valore di antiquariato non esitate ad annotarlo. Non credete a […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le dame imbalsamate dentro polverosi e fosforosi salottini lindi e pinti, ordinati, con le tende pulite che profumano d’appretto, i pavimenti lucidati con la cera, sorridono leggermente, scuotono i loro vestiti di taffettà verde, bianco e rosso, si danno una leggera sventagliatina, che fa caldo in agosto, e si alzano per […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Perché si scrive? I motivi sono tanti, si scrive per uscire da uno stato di isolamento, si scrive, perché “si deve”, si scrive per un talento innato, perché le parole escono di getto, non le puoi fermare, le devi assecondare. Si scrive perché senti l’esigenza di dire qualcosa, o di […]View post →
Di Mary Blindflowers© Arte è produzione di “un oggetto culturale” secondo varie tecniche che spaziano dalla pittura, scultura e architettura, alla musica e poesia, etc. Un modo di comunicare creatività e talento attraverso colori, parole, suoni, pietra, metallo, carta, cervello e idee. “Artista”, parola oggi piuttosto abusata. Sempre più numerosi sono i profili fb […]View post →