Giuseppe Ioppolo è nato a Sinagra (sino agro: borgo ricavato in una insenatura, -seno, campo- del torrente Naso) nel 1954. A Patti ha conseguito la maturità scientifica portando alla discussione per la letteratura una tesina su Cesare Pavese. La laurea in medicina è stata invece conseguita a Messina. È stato per motivi di lavoro a Milano (venditore di enciclopedie porta a porta, manovale aiutante un muratore, elettricista) ed a Monaco lavorando nei cantieri edili (Baustelle) insieme ad altri immigrati italiani, slavi, turchi. Ha svolto l’attività di medico prevalentemente nel Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Messina per la quale ha condotto una intensa attività di educazione alla salute.

Nella sua formazione letteraria è stato attratto dai letterati nord americani Edgar Lee Masters (Antologia di Spoon River), Walt Witman (Foglie d’erba), Ernest Hemingway, (Il vecchio e il mare), facendosi letteralmente affascinare dal Siddarta di Hermann Hesse ma anche dai Narciso e Boccadoro e Il lupo della steppa. Gli piace il cinema, il teatro, la musica d’autore e quella classica (stravedendo per Mozart che riesce ad ascoltare anche con una ipoacusia di grado elevato). Ha pubblicato per l’editrice Pagine la monografia Poeta in Rete, partecipando anche alla realizzazione di diverse collane insieme ad altri autori con la stessa casa editrice. È vicedirettore assieme a Mariano Grossi, della rivista Destrutturalismo legata a questo blog.