Ernesto Ferrero “stroppia” Céline

Ernesto Ferrero "stroppia" Céline
    Fluò Ernesto Ferrero “stroppia” Céline . Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, edizione Corbaccio, serie I grandi scrittori, traduzione fatta coi piedi da Ernesto Ferrero, in sintesi come rovinare o, come dicono quelli che parlano bene, “stroppiare” un’opera letteraria. La traduzione di Ferrero è di fatto illeggibile e incredibilmente sgrammaticata. Faccio alcuni […]View post →

Umberto Eco, arte, consumo

Eco, l'arte di consumo
  Eco, l’arte di consumo Mary Blindflowers© . In un articolo intitolato “Il gattopardo della Malesia”, in Apocalittici e integrati, Eco depaupera l’arte dell’arte stessa. L’arte è infatti tale perché è originale, ma Eco capovolge questa semplice verità, negandola totalmente per fini utilitaristici. Sostiene infatti che c’è “un’arte tesa alle esperienze originali e un’arte tesa […]View post →

Figli, nipoti, Resistenza tradita

Figli, nipoti, resistenza tradita
  Mary Blindflowers© Figli, nipoti, resistenza tradita . Il dato più preoccupante che percorre ogni settore della società italiana è non soltanto la raccomandazione ma la naturalezza con cui la mentalità collettiva ne ha introiettato e assimilato l’essenza. Essere raccomandati per la maggior parte degli italiani è normale. Questo dato inquietante si rileva dalle reazioni […]View post →

Operazione Gattopardo, ottimo saggio

Operazione Gattopardo, ottimo saggio
  Mary Blindflowers© Operazione Gattopardo, ottimo saggio . Operazione Gattopardo, come Visconti trasformò un romanzo di “destra” in un successo di “sinistra”, di Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice. Parto dall’inizio. La prefazione di Goffredo Fofi, è decisamente bruttina e autoreferente, incapace di rendere appieno la complessità del testo. Si abbandona inoltre a notazioni personali […]View post →

La tessera di partito

La tessera di partito
La tessera di partito Giorgio Infantino© . Il telefono squillava ma Franco non rispondeva. Dopo una pausa di silenzio durata quindici secondi, di nuovo l’aggeggio inventato da Meucci, ma che aveva fatto diventare miliardario Bell, squillò. “Fabbri’? Fabrizio?” “Papà, eccomi”. “Non l’hai sentito?” “No, stavo in cucina, con le cuffiette in testa”. “Ma stai sempre […]View post →