Jill Barklem, il nulla

Jill Barklem, il nulla

Jill Barklem, il nulla

 

Jill Barklem, il nulla

The Brambly Hedge, credit Antiche Curiosità©

 

Mary Blindflowers©

Jill Barklem, il nulla

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Jill Barklem, scrittrice e illustratrice britannica, figlia dei gestori del grande magazzino Pynes Stores, ha iniziato la sua carriera negli anni 70 per poi esplodere con Le avventure di Bosco di rovo. Pubblica negli anni 80 con Harper Collins. Secondo i bene informati ha venduto 7 milioni di copie.
Ho trovato un’edizione delle sue opere: The Brambly Hedge, Jigsaw Book, pubblicata nel 2023 sempre da Harper Collins che la ripropone di continuo in tutte le salse, formati, vari tipi di carta, etc. L’edizione in mio possesso ha le illustrazioni che sono in sintesi dei puzzles, la carta spessa, lucida, copertina rigida. Si presenta molto bene. Poi inizi a leggere e ti cadono letteralmente le braccia se pensi ai numeri delle vendite di quest’autrice.
I disegni, bisogna dirlo, sono molto curati nei particolari e gradevoli, i colori ben dosati, tuttavia poco innovativi. Sono infatti imitazioni dello stile prettamente vittoriano, un po’ alla Beatrix Potter, solo che anziché conigli, qui abbiamo topi, ma lo stile è quello, puramente imitato, quindi non c’è sperimentazione artistica, ma ripetizione di motivi sicuri e già sperimentati, furbo effetto imprinting.
Le storie sono ancora più sciape e insignificanti di quelle di Peter il coniglio.
Va bene che sono destinate ad un pubblico infantile dai due anni in su, ma qui davvero non c’è nulla, è un pour parler, un indottrinamento buonista dei piccoli ai valori tradizionali borghesi ossia uno stucchevole quanto falso senso della comunità, che appare sempre felice qualunque cosa faccia; il matrimonio, le feste della tradizione, l’adesione pedissequa e senza dubbi al senso del dovere imposto, etc.
I personaggi e l’ambiente non sono ben descritti, anzi, i vari topi che hanno diversi nomi, spuntano fuori dal nulla. Non hanno personalità individuali, sono tasselli di un sistema del perfetto cittadino-topo, hanno un nome ma sono di base vuoti, sono topi-automi, meccanismi tirati a molla, senza carattere, come robot, si limitano a sposarsi, raccogliere bacche e altri frutti nel bosco, applaudire ai matrimoni e alle feste, essere sempre felici come i cretini.
Le storielle non hanno nessun antagonista che invece ai bambini intelligenti di tutte le età piace tanto, niente personaggio cattivo, procede sempre tutto liscio, è tutto stucchevolmente buono in queste micro-storielle per ebeti, tanto che sembrano concepite apposta per indottrinare i bambini all’ubbidienza senza pensieri. Un mondo finto che educa al non pensiero e si risolve tutto in una descrizione di azioni che i topi compiono in ogni stagione dell’anno, senza turbamenti, senza domande, senza profondità:

For many generations, families of mice have made their homes in the roots and trunks of the trees of Brambly Hedge, a dense and tangled hedgerow that borders the field on the other side of the stream. During the fine weather, the mice collect flowers, fruit, berries and nuts from the hedge and surrounding fields. In the hot summer, they gather by the stream, dangling their paws and tails in the clear water. And as the autumn arrives, the mice prepare delicious jams, pickles and preserves that are kept safely in the Store Stump for the winter months ahead. In every season, there is always a birthday, special occasion or important tradition to celebrate, and these events always bring the community of mice together.

Per molte generazioni, famiglie di topi hanno costruito la loro casa tra le radici e i tronchi degli alberi di Brambly Hedge, una siepe fitta e intricata che delimita il campo sull’altro lato del ruscello. Durante la bella stagione i topi raccolgono fiori, frutti, bacche e noci dalla siepe e dai campi circostanti. Nella calda estate si riuniscono vicino al ruscello, facendo penzolare le zampe e la coda nell’acqua limpida. E con l’arrivo dell’autunno, i topi preparano deliziose marmellate, sottaceti e conserve che vengono conservate al sicuro nel negozio per i prossimi mesi invernali. In ogni stagione c’è sempre un compleanno, un’occasione speciale o una tradizione importante da festeggiare, e questi eventi uniscono sempre la comunità dei topi.

Siamo al nulla, sic et simpliciter poi ci lamentiamo dell’analfabetismo funzionale.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

Comments (2)

  1. Mariano Grossi

    Do you write my silly Jill
    just for a few pages to fill?
    If we read you, how high the bill
    that we pay for lack of thrill!

  2. Giuseppe Ioppolo

    Peccato, eppure pare che i topi siano creature intelligenti, di buona memoria e poco prevedibili. Chissà le risate se potessero leggere o comunque sapere cosa si racconta di loro! mi

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