Di Mary Blindflowers© La rivoluzione senza nomi Nell’insegna riconsegna del politicamente corretto, una regola vale e impera fra tutte, l’anonimato. I rivoluzionari senza nomi sono schiere schierate e ben posizionate in assetto di guerra alla pulcinella con la p piccola, discretamente inutile. Essi criticano tutto, l’editoria, la politica, i pessimi libri, l’arte che finge […]View post →
Di Mary Blindflowers© Non posso insegnarvi nulla . Corsi di scrittura creativa, non che abbia nulla contro chi insegna a scrivere correttamente, del resto se uno non ha imparato la grammatica alle elementari e alle medie, liberissimo di fare corsi e corsettini a suo piacimento. Oggigiorno però, c’è un corso per […]View post →
Di Mary Blindflowers© Quelli dalle labbra bianche . Censurati, manipolati, imbavagliati, ridotti al rango di questuanti, sedicenti scrittori e poeti si mettono in fila nella corte dei miracoli di riviste, pagine di editor, editori, scrittori laureati, giornalisti affermati. E i questuanti arrivano perfino a perdere la dignità commentando tutto sotto il profilo falso […]View post →
Mary Blindflowers© . Il Decamerone: giornata seconda, cenni . “Finisce la prima giornata del Decameron: incomincia la seconda, nella quale, sotto il reggimento di Filomena, si ragiona di chi, da diverse cose infestato, sia, oltre alla sua speranza, riuscito a lieto fine”. Dopo aver letto la prima giornata, anarchicamente aerea, a tratti imprevedibile […]View post →
Di Mary Blindflowers© Giovanni Rajberti a metà Ottocento pubblica L’arte di convitare poi riproposta da Formiggini nell’edizione a cura di Giulio Natali coi disegni di Giuseppe Mazzoni, serie i Classici del Ridere. Di cosa si tratta? Il titolo suggerirebbe che si parla di galateo, in modo non dissimile da altri galatei più famosi che […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Se dovessimo giudicare la letteratura col metro moralistico sulla vita degli autori dovremmo scartare il 99 per cento dell’intera produzione letteraria mondiale. L’opera sopravvive al suo autore e ne denuncia il talento o la mediocrità, ciò non significa che bisogna rinunciare a capire il tempo in cui l’autore […]View post →
Di Mary Blindflowers© La rivoluzione scomoda è quella di cui non si parla mai, quella di chi sostiene che non puoi guardare il dito indicando il cielo, evitando di capire cosa c’è dietro le nuvole, come funziona il meccanismo del proprio tempo. Un intellettuale che non vede le storture del sistema in cui è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Inutile non pensare alla complessità di equivoci e sentimenti contrastanti che crea il solo fatto di accingersi a scrivere dei versi. Parliamoci chiaro, forse l’unico vero libro di poesie che possa in qualche misura definire il suo autore a pieno, nel bene e nel male, si compone come un puzzle alla […]View post →
Di Mary Blindflowers© Antonio Billeci nel 1978 pubblica Entropia e cancro sociale, un modello di sistema macrosociologico, Il Triangolo, Palermo. Il libro è stato stampato soltanto in duecento copie fuori commercio. Si tratta di una piccola brossura cucita a filo di refe, che apre i giochi con una frase di G. Amato Poiero: “il […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nel 1963 Paolo Toschi pubblica un libro sul folklore italiano: Invito al folklore italiano Edizione Studium, copertina rigida con sovraccoperta illustrata a colori. Non si tratta di un lavoro sul campo alla De Martino, bensì di una raccolta di usi, consuetudini e costumi popolari italiani di cui l’autore ha trovato […]View post →