Di Pierfranco Bruni© Le eredità raccontate si fanno antropologia di un vissuto. La scrittura come identità. Raccontare uno scrittore per uno scrittore é raccontarsi. Così, pet cercare di dire la verità. Una verità possibile. “Mi piacerebbe sapere donde arriva l’odore di fumo: non c’è nulla che brucia, da queste parti. Resti un vecchio aquilone” […]View post →
Di Mary Blindflowers© Sedersi e iniziare a scrivere fluentemente, senza alcuno sforzo, digitare tasti con le dita che volano e che trasmettono alla materia la potenzialità metafisica di un pensiero quasi inconscio e così poco artificiale da sembrare concepito in un altrove che è non-luogo, sfera altra, di un pianeta in parte anche sconosciuto […]View post →
Gli scrittori speciali banali Di Mary Blindflowers© . Si può scrivere per tante ragioni, per dispetto, per affetto, per noia, per talento, perché ti scoppia dentro la voglia di giocare con le parole, per brama di riempire la carta bianca come scandalo esistenziale totale, per scherzo, per odio e per amore, le ragioni sono […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il comune buon senso ha impellente e costante necessità dell’ufficializzazione del senso, del filtro accreditato attraverso il quale è possibile ostentare un parere, al 90 per cento, finto. C’è un sostanziale e vuoto dilettantismo di massa che impedisce la fruizione della vera arte. L’arte diventa un oggetto soggetto al crisma incontestabile […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nell’epoca della ridiscussione di ogni senso che prima si dava piuttosto per scontato, l’innocuità dell’arte diventa un difetto grave che viene coperto dalla bellezza estetica. Se l’incisione, la figurazione, la scrittura e la scultura del bello un tempo avevano un senso politico legato al committente dell’opera, se uno scultore doveva celebrare […]View post →
Di Mary Blindflowers© Campi flessi ad effe, zolle internamente asfittiche, il campo soleggia vecchie voci, commedie paralitiche disumanamente atroci, veloci i piedi corrono sul carro, tutto ha un che di anacondico, bizzarro. Disoneste riverivano metanizzate fieste. Esultate, le ceste sono piene, vince il tribuno ingiudicato delle iene. Sconti per chi viene, saldisoldi a mani […]View post →
Di Mary Blindflowers© La poesia non è rosolio egocentrico. Diffidate di chi pensa che la poesia sia una manifestazione del proprio dolore personale. Diffidate di chi si definisce “sensibile”, non accettando nessun contraddittorio in nome del suo presunto animo poetico. La poesia è soprattutto trascendimento. A chi possono interessare i nostri patemi, anche se […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Perché si scrive? I motivi sono tanti, si scrive per uscire da uno stato di isolamento, si scrive, perché “si deve”, si scrive per un talento innato, perché le parole escono di getto, non le puoi fermare, le devi assecondare. Si scrive perché senti l’esigenza di dire qualcosa, o di […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scrivo anche mentre dormo e mi deformo; sogni al fulmicotone, creativi spazi di cicatrizzazione del senso; scrivo anche mentre vivo su un mattone e mi cucio gli occhi sulla coperta della notte, come stelle di carne galeotte cresciute troppo in fretta; scrivo sempre, negli spazi brumenici antiecumene a dispetto, mia disdetta, fragile […]View post →
Lucio Pistis & Sandro Asebès© Ma scrittore è colui che scrive? Chi è lo scrittore? Che funzione svolge o dovrebbe svolgere? Sapreste darne una definizione? C’è chi su fb ha le idee chiare: “Uno scrittore è chiunque crei un lavoro scritto, e chi scrive in diverse forme e generi più o meno […]View post →