Di Mary Blindflowers© Il comune buon senso ha impellente e costante necessità dell’ufficializzazione del senso, del filtro accreditato attraverso il quale è possibile ostentare un parere, al 90 per cento, finto. C’è un sostanziale e vuoto dilettantismo di massa che impedisce la fruizione della vera arte. L’arte diventa un oggetto soggetto al crisma incontestabile […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nell’epoca della ridiscussione di ogni senso che prima si dava piuttosto per scontato, l’innocuità dell’arte diventa un difetto grave che viene coperto dalla bellezza estetica. Se l’incisione, la figurazione, la scrittura e la scultura del bello un tempo avevano un senso politico legato al committente dell’opera, se uno scultore doveva celebrare […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il contro-antropocentrismo destrutturalista Protagora diceva che l’uomo è la misura di tutte le cose, e quest’uomo situato al centro dell’universo sarebbe protagonista indiscusso degli eventi e di tutti gli accadimenti. Ma siamo sicuri che sia poi vero? C’è in tutto questo antropocentrismo una sostanziale incapacità di decentramento, una riflessione mutila, parziale, […]View post →
Mary Blindflowers© Perché un classico è un classico . Umberto Eco era sufficientemente antipatico da riuscire ad essere realista e razionale. Scriveva a proposito dei classici: «Nulla di più facile che definire un classico: è un libro che tutti odiano perché sono stati costretti a leggerlo a scuola. In realtà, un classico […]View post →
Di Marco Fiori© Le visionarie architetture di Toni Pecoraro Chi conosce Toni Pecoraro solo attraverso la sua opera grafica forse lo immagina un personaggio un po’ introverso, più problematico di quello che è nella realtà. La complessità delle sue immagini, legate da sempre alla struttura del labirinto, difficilmente fanno pensare ad un artista metodico […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’etichetta è la prova del nove, la certificazione certificata che qualcosa sia stata catalogata nel migliore dei modi. Ora, se si intende vendere un sacco di patate, l’etichetta va benissimo perché dà informazioni preziose: dove sono state coltivate; se provengono da agricoltura biologica oppure sono piene di pesticidi; dove sono state […]View post →
Di Mary Blindflowers© Cogliere nel mucchio, senza pietà, speculare sulla vanità degli scrittori, sulle manie da protagonismo che animano molti pseudo-letterati della domenica e la loro sfrenata quanto ingiustificata ed ingiustificabile voglia di apparire in un mondo in cui la facciata è tutto. Associazioni culturali che fioriscono come funghi, gestite da uomini e donne che […]View post →
Di Mary Blindflowers© Edimburgo, la capitale della Scozia dal 1437, è una città gotica, affascinante e vivibile se si sopporta bene il freddo; è quasi sonnolenta durante il giorno, tranquilla, sembra destarsi la sera ai rumori tipici della città, con la gente assiepata dentro i locali e i ristoranti. I turisti si sparpagliano attorno […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’austero ritrovato, relitto naufragato dalla storia del passato, l’oggetto che parla e racconta ciò che è stato. In questo consiste la passione antiquaria, nel recupero, nell’affezione per curiosità non comuni che comunicano a loro modo messaggi e si stagliano contro l’aria molle per definire il concetto della memoria. L’immemore non comprende il […]View post →
Lucio Pistis & Sandro Asebès© Ma scrittore è colui che scrive? Chi è lo scrittore? Che funzione svolge o dovrebbe svolgere? Sapreste darne una definizione? C’è chi su fb ha le idee chiare: “Uno scrittore è chiunque crei un lavoro scritto, e chi scrive in diverse forme e generi più o meno […]View post →