Musica sarda, “Launeddas”

Il figlio non riconosciuto
  Salvatore Dedola© Musica sarda, “Launeddas” .   LAUNEḌḌAS. Questo strumento musicale della preistoria sarda, unico del suo genere nella tipologia universale degli strumenti arundìnei (assieme a quelli scozzesi e britannici scolpiti nelle pareti di qualche chiesa celtica, o nell’abbazia di Westminster, o dipinti in rari manoscritti medievali), viene ancora usato in Sardegna, anzi sta […]View post →

Monoteismo nella Sardegna Precristiana

Monoteismo nella Sardegna Precristiana
  Monoteismo nella Sardegna precristiana, Thinking Man, 2023. ASIN: ‎ B0CS5PQNT2 Editore: ‎ Thinking Man (11 gennaio 2024) Lingua: ‎ Italiano Copertina flessibile: ‎ 594 pagine ISBN-13: ‎ 979-8875596537 Peso articolo: ‎ 865 g Dimensioni: ‎ 15.24 x 3.78 x 22.86 cm. Foto in copertina: Mary Blindflowers. Reperibile su Amazon e ordinabile in libreria. Salvatore Dedola […]View post →

Osservazioni su “Ello”, Sardegna

Sciarada, la tradizione millenaria
  Osservazioni su “Ello”, Sardegna Salvatore Dedola© . ELLO! Su questa che viene chiamata interiezione (Espa), talora voce di affermazione (Wagner), talaltra avverbio asseverativo (Blasco Ferrer) occorre una lunga e proficua discussione. Enzo Espa DSI 754 registra quelle che a lui sembrano le accezioni più caratteristiche della parlata attuale: sì, certo, certamente; e allora?, e […]View post →

Sardegna, Geronticidio, miele amaro

Sardegna, Geronticidio, miele amaro
  Mary Blindflowers© Sardegna, Geronticidio, miele amaro . Timeo di Tauromenio afferma che in Sardegna, prima dell’avvento del cristianesimo che mitigò la crudeltà di certe consuetudini, si praticava il geronticidio. Gli individui anziani, che non potevano essere utili per la società perché non erano più in grado di lavorare, venivano uccisi dai propri figli che […]View post →

Sardegna, peste, cannoni, digiuni

Sardegna, peste, cannoni, digiuni
  Mary Blindflowers© Sardegna, peste, cannoni, digiuni . Ai tempi della dominazione spagnola la malattia più temuta dai sardi era la peste che mieteva un impressionante numero di vittime. Il “protomedico” Quinto Tiberio Angelerio nel 1588, cinque anni dopo la cessazione di una pestilenza che aveva afflitto la città di Alghero, fece stampare dalla “Tipografia […]View post →