Mary Blindflowers© Quando eravamo beceri colonialisti . Giuseppe Zucca, Il Paese di Madreperla, Edizioni Alpes, Milano, 1926. Si tratta di un resoconto dal vivo e dal punto di vista di un becero colonialista, della conquista della Somalia che rientrava perfettamente nel programma fascista e razzista di dominazione dei popoli. Zucca va dunque nelle […]View post →
Paolo Durando© Padella, parola, frittate cosmogoniche . Frittata cosmogonica 0 Approntata la padella, lancerai la parola. Nello strato sottostante, puramente potenziale fino ad allora, cadrà l’uovo-logos. Perderai tutto, in quell’istante. Ma è anche vero che, per certi versi, non accadrà nulla e continuerai a controllare la frittata, consapevolmente. Ci sarà l’irreversibile incremento delle fratture. […]View post →
Paolo Durando© Se, sabbie mobili, conosci… . Se Se accediamo a diamanti di farsi lungo i camminamenti dove il vigore si assomma all’ascensione, dov’è un fatto il progredire, un’oggettiva opportunità l’essere per il futuro, allora forse stiamo sognando su un tappeto di stelle, nell’astronave Terra che gira e che corre con […]View post →
Lucio Pistis & Sandro Asebès© Elizabeth Bishop, integralismo yankee . Elizabeth Bishop (Worcester, 8 febbraio 1911 – Boston, 6 ottobre 1979), poetessa, pittrice e giornalista statunitense, pubblicò le sue poesie grazie ad un’altra poetessa modernista, Marianne Moore, già famosa all’epoca. Una mano lava l’altra, come si dice… La Bishop ha dato alla luce poco […]View post →
Di Anna Maria Dall’Olio© Te la do io la Cina L’esperienza all’89° Congresso Universale Esperantista (tenuto dal 24 al 31 luglio 2004 a Pechino) è stata memorabile, ma non aspettatevi considerazioni da turista: ho visitato la Cina da congressista. La finalità del viaggio era infatti seguire il più possibile le fasi del congresso e […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Ataturk. Il cielo non ha stelle. Le nuvole sono nell’ottobre mite che annuncia l’inverno. Il sole ha raggi mediterranei. Il mausoleo di Ataturk racconta storie. Storie di frontiere e di bandiere. Il vento raccoglie parole e l’odore di echi d’Oriente si sente nei passi dei viandanti che guardano senza abbandonarsi alle […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Se con Salvatore Quasimodo si può parlare dell’ombra di Platone, ovvero degli echi che si ascoltano nella caverna platoniana, facendo riferimento esclusivamente alla prima parte della sua poesia (quella fino al 1942 che raccoglie le liriche che costituiscono il nucleo centrale di tutto il vissuto di Ed è subito sera), con […]View post →
Di Mary Blindflowers© Cinquanta stelle d’uranio Cinquanta stelle d’uranio Era il posto più puro, una terra di incenso e di mirra, mare, sole e ombra fugace, ed ora cos’è? Sì, dimmi cos’è mai che giace nel mondo di Quirra? Cinquanta stelle d’uranio, due bombe al titanio. Calendimaggio non val bene il […]View post →
Lucio Pistis© I ricchi borghesi viaggiano e visitano in lungo e in largo il pianeta per sentirsi come novelli pionieri descritti da Jack London o da Giulio Verne, alla ricerca di emozionanti avventure. Sapendo di essere figli di qualcuno in virtù del quale riescono a pubblicare coi grossi editori, gli snob-virgulti, rivolgendosi ad un […]View post →
Lucio Pistis© Guglielmo Campione, poesie fulminate . Il pomeriggio autunnale è uggioso, carico di vento, di foglie decomposte. Cambia il tempo. Il mio amico Sandro è dovuto andare in ospedale per una visita di controllo. Ogni tanto capita alla nostra età. Gli acciacchi si fanno sentire. Mi ha lasciato un volume con alcune […]View post →