Mary Blindflowers© La fenomenologia dello pseudonimo . Cosa hanno in comune William Shakespeare, Agatha Christie, Italo Svevo, Richard Bachman, Andrea de Chirico, le sorelle Brontë, Doris Lessing, Stendhal, Holiday Hall, Mary Ann Evans, George Orwell, Ayn Rand, Joseph Conrad, Lewis Carroll, Yi-Fen Chou, William Sydney Porter, Mark Twain, Alberto Moravia, A. M. Barnard, Voltaire, […]View post →
Mary Blindflowers© Voglio fare lo scrittore . Zia, voglio fare lo scrittore. Hai solo nove anni e tanto tempo per ripensarci. Voglio fare lo scrittore! Nipote, sei sicuro? Zia, sono sicuro. Allora morditi la lingua settecentomilioni di volte prima, vedrai che ti passerà la voglia. E se […]View post →
I cani, i pacifisti, la guerra Mary Blindflowers© Quando due cani si incontrano per strada, mostrano spesso chiari segni di ostilità, perché devono stabilire quale dei due è il più forte. Se nessuno dei due vuole ammettere di essere più debole, si arriva allo scontro. Durante l’impatto fisico ciascuno ha la possibilità di […]View post →
Mary Blindflowers© Non-poesie leggi e butta Le seguenti sono non-poesie leggi e butta come frutta andata, colta in semiveglia, nate tanto per fare, senza cura, senz’arte, senza parte né carte o sveglia appesa al collo che suoni, giusto due o tre aloni. La sveglia è ferma, non ci sono orologi. Non-poesie perché hanno la […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© L’utilità dell’apparentemente inutile è, per ogni uomo, fondamentale, come insegna Montaigne. Disciplinarsi esercitando una ferrea autocritica, gettando via senza rimpianti le pagine non riuscite – talvolta, proprio quelle stese con la volontà di “scrivere bene” – e lasciando nel cassetto per uno o due mesi il lavoro finito, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Lo scopo del Destrutturalismo è la ricerca di un significato che vada contro il comune buon senso, e giocosamente destrutturi per ricostruire nuovi spazi di libertà e di denuncia che sfondino nell’oltre irripetibile. Si procede con l’inessenzialità del senso per due motivi, primo il senso a cui siamo mentalmente abituati, la […]View post →
Di Mary Blindflowers© La letteratura è una traslazione di vita alterata, modificata e simbolizzata che marchia la pagina bianca, esulando dall’esperienza da cui può essere stata generata, per diventare messaggio che abbia un tono universale. L’autore ha un ruolo che spesso è esagerato nella dinamica del nome. Si compra un libro se chi […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© La mentalità di massa che segna il fallimento della scuola italiana recita che, se pubblichi con un grosso editore, fai letteratura perché l’editore è grosso, un processo automatico che banna la capacità critico-neuronale del lettore, appiattendo tutti i significati della vera scrittura. Poi, se lo scrittore pubblicato da […]View post →
Di Mary Blindflowers© Al di là delle potenti e capillari operazioni di marketing dei secoli XIX°, XX° e successivo, che consentono di confondere letteratura con spazzatura mediatica invasiva di ogni angolo pubblicitario possibile, immaginario e creato ad hoc, la scrittura è una tragedia che non si augura davvero a nessuno, una sorta di condanna […]View post →
Di Mary Blindflowers© Dato un certo sistema manipolatorio delle coscienze che parte dall’alto e si sublima e si sostanzia nel solo ed esclusivo incondizionato amore per il potere, occorre la manovalanza di rappresentanza, ossia persone in grado di replicare nei modi, nei pensieri, nei gesti e nella fama, quello stesso sistema di potere […]View post →