Mary Blindflowers©
Voglio fare lo scrittore
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Zia, voglio fare lo scrittore.
Hai solo nove anni e tanto tempo per ripensarci.
Voglio fare lo scrittore!
Nipote, sei sicuro?
Zia, sono sicuro.
Allora morditi la lingua settecentomilioni di volte prima, vedrai che ti passerà la voglia.
E se ancora avessi voglia di scrivere?
Corri ottocentomilioni di volte attorno alla più alta montagna della terra.
E se ancora…
Svuota tutta l’acqua del mare con novecentomilioni di cucchiaini di vento.
E se ancora…
Immagina un milione di altre strade alternative.
E se non ne trovassi alcuna?
Scrivi.
Non posso direttamente scrivere e basta, senza tutte queste complicazioni?
Sei ricco tu?
No.
Allora non puoi!
Perché?
Perché i ricchi sono scrittori, i poveri scrivono.
E che differenza c’è?
Moltissima!
Vuol dire che scriverò!
Allora scriverai, ma ricordati nipote che sei povero e nessuno si accorgerà mai che scrivi, nessuno ti chiamerà scrittore, e se vedrai tanti mediocri imbrattacarte passarti davanti cinti di fronde d’alloro, tanti professoroni gonfiarsi come rane per aver abborracciato due versi inerti e tanti editori che non distinguono la punta delle loro scarpe dallo zoccolo di un asino, ebbene se vedrai tutto questo e lo vedrai, sta’ pur sicuro, ma non ti pentirai di esserti morso la lingua settecentomilioni di volte, e di aver corso ottocentomilioni di volte attorno alla montagna più alta della terra e di aver svuotato l’acqua del mare con novecentomilioni di cucchiaini di vento, sarai uno scrittore e nemmeno il più potente e il più ricco uomo della terra potrà privarti della tua felicità.
Zia…
Sì?
Credo che farò il muratore…
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
Mamma ti ricordi quando ero piccoletta,
che mi ci voleva p’annà a letto la scaletta,
come son cresciuta mamma mia devi vedere…
adesso voglio far la romanziera!
Dicono che a scrivere non mi dovrò fermare
dicono che posso ancor più brava diventare
e perciò la sera quando fo la ripassata
controllano se ho scritto una cagata!
Certo io migliorerò,
ma in attesa mi farò
gli editori alti un metro e un po’
Quando agli scaffali scrivo un libro d’avventura,
non importa loro se è davvero una sciagura,
dicon che lo vendon quasi al prezzo del “Pinocchio”
gli basta ch’io mi metta un po’ in ginocchio