Di Mary Blindflowers© Immaginiamo due vasche, una piccola e una grande, metafore della vita umana e dell’arte. Nella prima si dibattono pesci che tentano di emergere e farsi notare. Fanno chiasso, sbattono le code sulla superficie dell’acqua, litigano tra loro intorbidando il liquido nel quale nuotano. Nella seconda vasca, molto più grande ci […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il classico reading letterario made in Italy, una riunione di signori e signore più o meno ben vestite e azzimate, che declamano le loro poesie e vengono applaudite da signori e signore altrettanto più o meno ben vestite e azzimate che a loro volta vengono applaudite dalle prime, in un […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Dato che piove rimaniamo in casa a leggere le nuove promesse letterario-poetiche della poesia italiana, alla ricerca di testi insoliti, innovativi, spumeggianti. Alessandro Fo nella prefazione di Poesie in tautogramma di Alessandra Palombo scrive che si tratta di un libro per tutti gli amanti della parola, non un […]View post →
Di Mary Blindflowers© Lode lode a tutti Lode ai princisbecchi appariscenti, stagnosi al tatto come arance vecchie, lode ai barrosi con le braccia in seno, materia merdaiola vuotopieno, lode ai poeti con un nome che di essi sarà il regno del percome, lode alle secchie, ad esse spetta il rancio, l’ambrosia sulle chiome. […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© La civiltà da tastiera . Il gap tra pubblico e privato, il diavolo corredato dell’aureola, il miele che cola, allappa, allaga le coscienze digitali, il soffio trattenuto, l’educazione posticcia come un tupé di fiori finti. Accade sempre più spesso nell’era del protagonismo da pc, di trasportare […]View post →
Mary Blindflowers© Odiare gratis, senza ragione . Pupattoli spuntati da sotto cavoli a merenda, improvvisatori della ludica ignoranza da protagonismo a tutti i costi, mattatori del nulla che tentano ironie, abortite sul nascere dalla mancanza di solidità neuronale. Sono i correttori di bozze dei social, gente biliosa che cova rancori mai sopiti […]View post →
Di Mary Blindflowers© Impigrire gli echi del nulla, grottesco tempo, fuoriuscito, incombe su microtombe di visi scavati dall’unguento del giorno. Le dive impigrite esultano dagli sbiechi lisi del vuoto, che dici, quoto tutto l’innocuo? suo è il successo, la gloria, la bici. Non si scrive forse per imperitura smemoria? … E i talenti? … […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Chiudono le librerie, quante cose si potrebbero dire, ma l’ovvia sconfitta dell’intelligenza è quello che fa più male. Le librerie chiudono, il mondo di carta dà un segnale. … Entri in una libreria e non sei tu a guardare i libri, sono loro che ti scrutano. Stabiliscono il lettore, lo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scrivo anche mentre dormo e mi deformo; sogni al fulmicotone, creativi spazi di cicatrizzazione del senso; scrivo anche mentre vivo su un mattone e mi cucio gli occhi sulla coperta della notte, come stelle di carne galeotte cresciute troppo in fretta; scrivo sempre, negli spazi brumenici antiecumene a dispetto, mia disdetta, fragile […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nell’Italia delle possibilità mancate e tradite, nello stivaletto dei tanti poeti e delle poche poesie, in questa penisola mitica di svariati navigatori monocellulari su web che mettono “mi piace” alle foto di editor occhialuti dalle improbabili bellezze fisiche e mentali, piovono come grandine famosi corsi di “scrittura creativa” o “editoriale”. […]View post →