O miei prodi, non son danze, son casuali somiglianze

O miei prodi, non son danze, son casuali somiglianze
Di Mary Blindflowers©   Il termine plagio, utilizzato per la prima volta da Marziale in riferimento al furto di alcuni suoi versi , è entrato oggi nell’uso corrente per indicare la copiatura illecita di un’opera di ingegno, meglio definita e accettata come violazione del diritto d’autore. Zara Algardi specifica di cosa si tratta: Il plagio […]View post →

I meravigliosi saggi pubblicati da Sugarco Edizioni

Paul Mathis, I percorsi del suicidio, il corpo e lo scritto, Sugarco Edizioni, 1979
Di Mary Blindflowers©   I percorsi del suicidio, il corpo e lo scritto, di Paul Mathis, serie “bordi”, Sugarco, 1979. In quarta di copertina, testuale: “Questo è storicamente il primo libro scritto da uno psicanalista intorno al suicidio”. Mi verrebbe immediatamente da rispondere che poteva benissimo risparmiarselo. Poi continua: “Con un lavoro di rigore e […]View post →

Tipografo celeste o fuffa-inchieste?

Tipografo celeste o fuffa-inchieste?
Di Mary Blindflowers©   Paola de Sanctis Ricciardone nel 1987 dà alle stampe un titolo dall’apparenza interessante: Il tipografo celeste, il gioco del lotto tra letteratura e demologia nell’Italia dell’Ottocento e oltre, con la prefazione di Vittorio Lanternari, Edizioni Dedalo serie nuova biblioteca, nuovi saggi. In quarta di copertina si precisa che all’epoca in cui […]View post →

Libri déjà-vu, papere, imprinting

Libri déjà-vu, papere, imprinting
Di Mary Blindflowers©   Libri déjà-vu, papere, imprinting . La divulgazione diventa una forma deteriore di saggistica, una sorta di volgarizzazione e semplificazione  del già detto, quando consiste semplicemente nel mettere insieme, spacciandole come novità, informazioni già note e scoperte da altri in libri privi di sufficiente ed originale spessore bibliografico e scritti appositamente per […]View post →

La miniera del mondo, arte asistematica

La miniera del mondo, arte asistematica
Di Mary Blindflowers©   “La miniera del mondo, artieri, inventori, impostori”, di Piero Camporesi, racchiude notazioni curiose e suggerisce l’idea del mondo come, appunto “miniera”, laboratorio eterno e inesauribile di arte e mestieri, contraffattori, imbonitori, contadini, barbieri, chirurghi, saltimbanchi, guaritori, falsari, alchimisti, architetti e geniali paracelsiani. Un libro che illumina gli antri bui e desolati […]View post →