Una rivoluzione non riuscita

Una rivoluzione non riuscita
  Paolo Durando© Una rivoluzione non riuscita . Nel corso degli anni 90 talvolta ricorreva nelle conversazioni mondane degli italiani, sui giornali che contavano, la considerazione che l’unica rivoluzione riuscita della contemporaneità fosse stata quella delle donne. Era un sentire in linea con l’ultima epoca di oggettivo benessere economico, quando ancora nessuno dubitava che fossimo […]View post →

Destrutturalismo, contro ogni ismo

Destrutturalismo, contro ogni ismo
  Mary Blindflowers & Mariano Grossi© Destrutturalismo, contro ogni ismo . Destrutturalismo non è un nuovo ismo, ma la negazione stessa di ogni ismo, nella consapevolezza del fallimento di tutte le rivoluzioni della borghesia che non ammette mai di aver fallito, nemmeno di fronte all’evidenza storica della non realizzazione della democrazia. I propinatori di ismi, […]View post →

Rivoluzione, la melanzana innamorata

Rivoluzione, la melanzana innamorata
  Roberto Marzano© Rivoluzione, la melanzana innamorata . La melanzana innamorata Prendimi, strizzami scompigliami il peduncolo vìola il mio corpo viòla col tuo pugnale adunco affettami, trafiggimi intrugliami con l’aglio riducimi in cubetti confondimi il cervello e, dopo, aspergimi di sale, di prezzemolo spadellami nell’olio sfrigolerò d’amore io, solanacea timida dei tuoi occhi cotta oserei […]View post →

Claude Tillier, scrittore rivoluzionario

Claudio Tiller, Mio zio Beniamino, Formiggini, 1922
  Mary Blindflowers© . Claude Tillier, scrittore rivoluzionario. . Claude Tillier dà alle stampe Mon oncle Benjamin nel 1843. Si tratta indubbiamente di un piccolo capolavoro di letteratura umoristica, con caratteri finemente cesellati come in un cameo. L’opera fece la sua comparsa in Italia soltanto nel 1922 quando Formiggini pubblicò in seconda edizione, per la […]View post →

Arte concettuale, è pleonasmo

Arte concettuale, è pleonasmo
Di Mary Blindflowers©   Joseph Kosuth usò per primo l’espressione pleonastica di “arte concettuale” a metà degli anni Sessanta. Con l’intento di superare il mero piacere estetico, l’arte si concettualizzerebbe, ossia il suo obiettivo non sarebbe più la bellezza fine a se stessa, ma il pensiero racchiuso nella rappresentazione. Una contraddizione in termini in realtà, […]View post →