Mary Blindflowers© Eppure sono troppo buono . “Eppure sono troppo buono, sa?” “Lei dice?” “Eh sì, mi affanno a spiegare le cose a certa gente che meriterebbe meno di niente, qualcosa come tipo acqua sporca nel deserto, eppure io continuo, imperterrito a dire che così non si può fare, che non si partecipa […]View post →
Le Breton? Fa ridere Mary Blindflowers© . Quando ho acquistato all’usato come nuovo Ridere. Antropologia dell’homo ridens, di David Le Breton, pubblicato per l’Italia da Raffaello Cortina Editore nella collana diretta da G. Giorello, Scienza e Idee, ero contenta di avere in mano un saggio che potesse illuminarmi sul riso con una tesi originale, e […]View post →
Rido per non morire Mary Blindflowers© . Poesie che giocano a rincorrere paroloni ricercati che sembrano messi sulla carta per sceneggiare un ruolo in cui il protagonista non sa né chi sia, né cosa stia di base dicendo, né dove voglia andare a parare. Cento e più mille cicirivendoli con avvitamento carpiato e tuffato […]View post →
Mary Blindflowers© La storia di Tewje il lattivendolo . Sholem Aleichem che Formiggini nel 1928, pubblica con la grafia Scialom Alechem, era lo pseudonimo di Solomon Naumovič Rabinovič (Perejaslavl, 2 marzo 1859 – New York, 13 maggio 1916), scrittore oggi poco conosciuto. Le sue opere sono raffinate e divertentissime. La storia di Tewje il […]View post →
Mary Blindflowers© Pirandello, nessuna arte fascista . C’è qualcuno che ride è una controversa novella pirandelliana. Ecco degli invitati, una folla. Essi ignorano il motivo di quella riunione nel grande salone illuminato da lampadari di cristallo. L’atmosfera è tetra, quasi surreale, favolistica, come sospesa. Gli invitati si guardano con sospetto, non comprendono, si sentono […]View post →
Di Mary Blindflowers© La poesia è una cosa serissima che non si prende mai sul serio, non il contrario, ossia una cosa poco seria che si prende estremamente sul serio. Chi non capisce la differenza tra queste due definizioni della poesia non sa nulla. Se è vero come diceva Bukovsky che la poesia […]View post →
. Mariano Grossi© . Architettura modulare Egloga III, Virgilio . “Vi è ancora di queste imitazioni una terza differenza, quella del come si possono imitare i singoli oggetti. Ed infatti è possibile imitare con gli stessi materiali gli stessi oggetti, a volte narrando, sia diventando un altro, come fa Omero, sia restando se stesso senza mutare, […]View post →