Mary Blindflowers© Siamo pieni di moralizzatori . Siamo pieni di moralizzatori, di figli di Rettori o comunque cattedratici che ci dicono come dobbiamo vivere, e questi gnognori tutti belli azzimatelli, sistemati, assettatuzzi, come direbbe il Boccaccio, fanno ai poveri mortali nessuno figli di nessuno, lezioni indimenticabili di retorica stantia poi condivisa a manetta nei social […]View post →
Mary Blindflowers© È l’uomo delle bestie . Ne Il Paese di Madreperla, Edizioni Alpes, Milano, 1926, documento di un’epoca in cui il colonialismo e il razzismo erano percepiti come normalità, c’è una descrizione precisa de L’uomo delle bestie. Non contenti di sottomettere gli uomini, i colonialisti, si dedicavano anche al commercio di animali in grande […]View post →
Mary Blindflowers© Quando eravamo beceri colonialisti . Giuseppe Zucca, Il Paese di Madreperla, Edizioni Alpes, Milano, 1926. Si tratta di un resoconto dal vivo e dal punto di vista di un becero colonialista, della conquista della Somalia che rientrava perfettamente nel programma fascista e razzista di dominazione dei popoli. Zucca va dunque nelle […]View post →
Mary Blindflowers© Angelicchia, bambola catto-fascista . Angelicchia di Angelina Ventura è una favoletta breve poco conosciuta. Ho reperito l’edizione Edikon, pubblicata nel novembre del 1967, impostazione grafica, impaginazione e proprietà dei disegni di Alberta Andreoli. I disegni sono molto semplici e bicolori, marrone e blu, ma efficaci. Il contenuto è molto discutibile e rientrava in […]View post →
Mary Blindflowers© Aspettarsi d’esser poeti . Un minuto e zero cinque Le poesie sulle mamme ucraine son ragli opportunisti di galline, le poesie lamento sui bimbi morti tentativi popolamento orticorti, i seccaborse veri parlano di oggi, di ieri e di ciò che sanno, non costruiscono l’inganno dei sensi emotivi, portaobiettivi di palude, ma fingendo […]View post →
Mary Blindflowers© Luigi Fiacchi, Decamerone, censura . Osservazioni di Luigi Fiacchi sul Decamerone di M. Giovanni Boccaccio con due lezioni dette dal medesimo nell’Accademia della Crusca, Firenze, Stamperia Magheri, 1821. Il Fiacchi, (Scarperia, 1754-Firenze, 1825), era Accademico della Crusca, sacerdote, filologo, noto per le sue favole in versi, pubblicate con lo pseudonimo di Clasio. […]View post →
Di Mary Blindflowers© V. Macchi di Cellere all’ambasciata di Washington, memorie e testimonianze, a firma Justus, venne pubblicato dalla Bemporad & Figlio Editori, nel 1920. Secondo alcuni sotto lo pseudonimo di Justus si celerebbe Italo Svevo, ma non è affatto sicuro, occorrerebbe fare indagini più approfondite per appurarlo. Il difetto del libro è che […]View post →
Di Mary Blindflowers© I libri aberranti della Bompiani . La regola delle regole di ogni buon lettore recita che non bisogna giudicare un libro prima di averlo letto, anche se la copertina e il risvolto della sovraccoperta possono dare indicazioni. Non so perché mi regalano un libro che mai avrei comprato: Imperialismi in lotta […]View post →
Di Annamaria Bortolan© Scrive bene Recalcati. Puntuale e preciso, propone un pensiero forte che non manca di catturare i lettori. Il segreto del figlio rappresenta il compimento e il culmine di un’ideale trilogia che comprende Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre, del 2013, e Le mani della madre. […]View post →
Mary Blindflowers© Destrutturalismo. Le poesie? Fatele a pezzi . Fate a pezzi le poesie! Uccidete metaforicamente i poeti. L’inutilità dei sacrari stinti e accumulati dentro quintali di polvere, pesa sul valore aggiunto della poesia che è solamente quello di resistere a se stessa, alle sue stesse insulse apologie, ad uno sguardo allo specchio logoro […]View post →