Un elefante in bottiglia

Un elefante in bottiglia
  Sinossi: L’elefante è metafora della memoria, va protetto. E la bottiglia che idealmente lo contiene, il tempo, dovrebbe essere trasparente per mostrare a tutti il suo contenuto, affinché chi legge possa capire la pericolosità storica dell’oblio. Ovviamente l’elefante in bottiglia rimarrà per l’umanità una meravigliosa utopia, un sogno filosofico, perché la storia la scrivono […]View post →

Corpo, altare che fugge

Corpo, altare che fugge
  Angelo Giubileo© Corpo, altare che fugge Recensione su Pensalibero . “Cristo era femmina” è il titolo di un’opera d’arte sperimentale e in specie dell’arte “destrutturalista” di Mary Blindflowers, che ha coniato il movimento “Destrutturalismo”, le cui idee sono espresse nel blog “Destrutturalismo e altro” e nell’omonima rivista. Nei testi dell’opera, uno stile raffinato è impreziosito […]View post →

Cadono gli specchi nelle pattumiere

Cadono gli specchi nelle pattumiere
  Mary Blindflowers© Cadono gli specchi nelle pattumiere . La poetA, il poetO La poetA tesa tisi blesa mesa crepa in baluginii di stelline stalline all’abituato, abiurato il senso di protesta, in cesta sa che solo l’amorfesta resta, quell’inutile gioco di parole contraffatte, l’inusuale collegato ai morficorpi, la contrattura carpica della goccia fumosa evaporata. Famosa […]View post →

Vita brevis, ars longa

Vita brevis, ars longa
  Mary Blindflowers© Vita brevis, ars longa . “La gente”, vera metafora di estraneità, non ama le verità spiattellate in faccia, preferisce le circonduzioni giranti e circumnaviganti attorno alle giravolte, le controsporte morte che non rompono le uova pietrificate nel culo delle galline dai concetti edulcorati, pii da pseudo-bontà universale con patina conformista. Preferisce, questa […]View post →

Stocco ritocco pitocco baiocco

Antique Engraving Print, Helminthology, 1808
Di Mary Blindflowers©   Al malpertugio . C’è un’insolito diabete di “poeta” smerinato, ch’è perso dalla rete al gabinetto rialloccato, liscia le sbarre con l’appretto basso d’areato, scrive e copia controlune, striscia, si strifuglia nella piscia, apprecchia e sfinfecchia tavole a Natale, e con l’amante prepara libri magrigali innocui come fanfare rotte al meno male. […]View post →

La popolarità e le mani in pasta

La popolarità e le mani in pasta
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès©     Popolare, aggettivo della lingua italiana che indica un riferimento alla nozione generica di popolo, esteso a tutte le classi sociali. Infatti “populus” indicava la comunità politica costituente lo Stato, giuridicamente fondato sulla nazionalità comune delle persone che lo componevano, e tracciava un’entità vista come complesso di tutti […]View post →