Di Pierfranco Bruni© Si racconta che Teuta, regina dell’Illiria, si tolse la vita ritenendo troppo umilianti le condizioni imposte dai romani. Siamo nel III sec a. C., in un’epoca in cui l’Illiria intrecciava il mare Adriatico a una cultura espressa attraverso la lingua indoeuropea. Teuta fu una regina che accettò la pirateria in quel lembo […]View post →
Di Pierfranco Bruni© . Ovidio vive nella contemporaneità dei linguaggi. La lingua come esercizio dell’esistere. Se Giovanni Boccaccio cercava la sensualità nella bellezza d’amore, un segno decisivo in una letteratura che intrecciava l’estetica mai del vero, ma del bello con il linguaggio popolare e spontaneo, Ovidio si prendeva cura dell’amore come arte. L’arte d’amore non […]View post →
Di Pierfranco Bruni© “Che pazzia vi ha sconvolto la mente…” (Ovidio). Dunque. Pirandello recupera da Ovidio il passaggio ancestrale delle “metamorfosi” metaforizzandolo nei personaggi che recitano sotto lo specchio della luna. La luna è uno degli incisi alchemico – simbolici che si lega quasi sempre alla cultura del cerchio e a una danza che […]View post →