Pirandello, il piacere dell’onestà Mary Blindflowers© . Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello è una commedia spiccatamente anti-borghese. Le maschere che si agitano sul palcoscenico, hanno lo scopo di cadere ad una ad una per rivelare la vera natura umana, nascosta sotto la crosta di apparenza e perbenismo. Occorre un veloce quanto combinato matrimonio […]View post →
Paolo Durando© Astrattismo, Dadaismo e poi… . Costruzione Astrattismo, dadaismo e poi. Ma non era la notte delle vacche nere. Potevamo ricomporre, riparare, ricompattare. Signori, ecco l’uomo nuovo. Specie dirompente, super-senso emerso dal non-senso. Borghesi, proletari e chi per voi. Cultori e perfezionisti di una razza. Manipoliamo i concetti, le verità, le […]View post →
Chiacchiere e promesse non mantenute . Mary Blindflowers© . La promessa segna il discrimine tra saggezza e stoltezza, memoria e oblio. La memoria è sorella della promessa. Chi crede in Cristo, sostiene che in lui si compie ogni promessa, che poi questa promessa sia stata mantenuta o no, è soltanto questione di punti di […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’intellettuale medio mediocre che gioca a fare lo snob in pubblico e diventa accomodante in privato, che ti censura se fai qualche intervento contro le cristallizzate posizioni del suo gruppetto clientelare di riferimento, evitando le polemiche, dice lui, le discussioni, per una pacifica ed unilaterale convivenza che implica la non accettazione […]View post →
Di Mary Blindflowers© Centro-sinistra, centro-destra, centro, centrino, centretto, centro tavola tonda che diventa quadrata, personalità recuperata, rieccolo, propone e si ri-propone, e il nano e il discoteca e lo stellato in doppio brodo, il prode al plurale che risuscita, il crocifisso perché si sa gli italiani votano dio, è una vita che votano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Paola de Sanctis Ricciardone nel 1987 dà alle stampe un titolo dall’apparenza interessante: Il tipografo celeste, il gioco del lotto tra letteratura e demologia nell’Italia dell’Ottocento e oltre, con la prefazione di Vittorio Lanternari, Edizioni Dedalo serie nuova biblioteca, nuovi saggi. In quarta di copertina si precisa che all’epoca in cui […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Gli italiani sono un popolo di navigatori, inventori e soprattutto poeti. Oggi per navigare ci sono le prosaiche e comuni navi di linea, di nuove invenzioni se ne vedono poche, e in quanto alla poesia possiamo dire che è praticamente defunta e sepolta sotto larghi strati di saccenteria […]View post →
Aver capito il gioco! . Angelo Giubileo© . Pirandello in I vecchi e i giovani conclude la storia amaramente: Una cosa è triste, cari miei: aver capito il gioco! Che egli dice, alla maniera di Leopardi, è fatto soltanto d’illusioni, e ciò non è altro che la realtà. Ma, aggiunge anche che si rammarica di non aver provato […]View post →
Di Fremmy© Rancori e mentori di una eclissi al mare, miele di grigiori albeggianti al pascolo. Insonorizzate le mie membra adescano il vuoto, commiati di fragranze familiari al tuo gioco scalzo riprendono dei loro pianti il gesto inconsueto del gutturale, senso quadrupede di stanchezza idiomatica. Un gioco al giorno nel tratto breve di vaso […]View post →
Di Fremmy© Uno scricchiolio fantastica la sua originalità, il faro ha disteso le altrui membra acute nel vuoto perpendicolare un gioco esercita il canto del dubbio atmosferico, tu come hai adottato l’ingresso monogamo, infedele tremante curiosità esiliata, concubino del nero misto all’inchiostro nel mentre la scogliera pieghevole si pavoneggia; tu sei stata alla lodevole […]View post →