Mary Blindflowers© Angelicchia, bambola catto-fascista . Angelicchia di Angelina Ventura è una favoletta breve poco conosciuta. Ho reperito l’edizione Edikon, pubblicata nel novembre del 1967, impostazione grafica, impaginazione e proprietà dei disegni di Alberta Andreoli. I disegni sono molto semplici e bicolori, marrone e blu, ma efficaci. Il contenuto è molto discutibile e rientrava in […]View post →
Angelo Giubileo & Mary Blindflowers© Sistema, paradosso, aporia, dogma . Nell’ambito del discorso prettamente filosofico, è ben nota l’aporia rappresentata dal paradosso del mentitore, nella formulazione di Epimenide, il cretese, il quale asserisce che tutti i cretesi sono bugiardi. E quindi, ecco spiegata l’aporia: Epimenide dice il vero quando mente e mente quando dice […]View post →
Angelo Giubileo & Mary Blindflowers© Struttura né certa né vera . Esiste una struttura alla quale affidare ogni discorso, così com’è inteso il Logos alla maniera dei Greci? In vero, riteniamo di no. E cioè, espressamente, che non possa ritenersi “vera” una qualsiasi “Struttura”, e in principio “originaria”; e in quanto vera, che possa […]View post →
Mary Blindflowers & Mariano Grossi© Lettera aperta al modo congiuntivo italiano . Caro Congiuntivo, ti scriviamo con il cuore in mano, consci del fatto che oggigiorno vieni trascurato, maltrattato, insultato da gente di ogni risma e condizione: dall’accademico nelle sue sublimi castronerie, all’uomo della strada, dal laureando al qualunquista. Secondo alcuni non suoneresti […]View post →
Di Mary Blindflowers© La rigidità dottrinale, il punto fisso, il chiodo inossidabile appuntato sul cranio del monotematico monolite a due zampe, e poi la relativa etichettatura, un nome, una garanzia, un marchio a denominazione di origine controllata che identifica immediatamente, in modo che si sappia subito con chi si abbia a che fare e […]View post →
Di Mary Blindflowers© Che cos’è l’uomo e cos’è la certezza granitica inculcata fin dall’infanzia dentro le menti in narcosi? Che cos’è il senso e cos’è il non-senso che tradisce la consapevolezza dell’esserci nel mondo? L’uomo comunemente indottrinato ha una fisiologica necessità di certezza, un piano stabile quanto illusorio su cui poggiare i piedi, così ciascuno, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le dame imbalsamate dentro polverosi e fosforosi salottini lindi e pinti, ordinati, con le tende pulite che profumano d’appretto, i pavimenti lucidati con la cera, sorridono leggermente, scuotono i loro vestiti di taffettà verde, bianco e rosso, si danno una leggera sventagliatina, che fa caldo in agosto, e si alzano per […]View post →
Di Mary Blindflowers© Porsi una domanda essenziale fin dai tempi della frequentazione della scuola dell’obbligo, “perché leggere i classici?”, e non trovare nell’estro programmato di docenti e presidi, una risposta che soddisfi le proprie aspettative, soprattutto alla domanda “perché un classico è un classico?” il corpo insegnante risponde come il prete quando gli chiedi […]View post →
Mary Blindflowers© Perché un classico è un classico . Umberto Eco era sufficientemente antipatico da riuscire ad essere realista e razionale. Scriveva a proposito dei classici: «Nulla di più facile che definire un classico: è un libro che tutti odiano perché sono stati costretti a leggerlo a scuola. In realtà, un classico […]View post →
Di Mary Blindflowers© E il cielo glabro di lombi implumi dagli sguardi comuni assenti nel mio mondo, afferra il mare per un lembo e lo tira come un fazzoletto usato, esente dal tempo abusato nell’onirica trama che spezza le gambe all’ora. La ruga disegna nuovi percorsi di silente metafora, mi sfondo nella non concludente certezza […]View post →