Mary Blindflowers© Paese onagri, pasti magri . L’interventista Mi piace il cioccolato messo in frigo poco invece le fazioni, l’intrigo interventista del mago da fucile e piscia immediata nei calzoni, così civile nel disinteresse, mentre col culo, il bravo giornalista scrive trama e tesse la sua balla poi gioca a palla con la testa […]View post →
Di Mary Blindflowers© Canto di Natale di Charles Dickens pubblicato nel 1843 è considerato un intramontabile classico, stampato e ristampato innumerevoli volte, un racconto di cui si sono fatte diverse riduzioni e manipolazioni cinematografiche fin dal 1901, ancor prima dell’arrivo del sonoro. L’ho riletto dopo anni. Non mi piacque quando lo lessi la […]View post →
Di Feffo Porru© Oh monti che non se su miu staccammindi is manus de sa facci arragollimindi is peis ca funti arrascenendi in sutru e s’eccesa e prantammia in tui ca deu mi accu a sou cun is lambrigasa . Deu minchi ettu in custu obresciu de cerexia in una manta de castangias lastimosas […]View post →
Di Mariano Grossi© Sileno prima e dopo il canto (Ecloga VI di Virgilio) N. CONFINI TITOLO ESTENSIONE I vv. 1 – 12 Rimprovero di Apollo 12 II vv. 13 – 30 Sileno sorpreso nella grotta 18 III vv. 31 – 40 Creazione del mondo 10 IV vv. 41 – 63 Mitologia 1 23 […]View post →
Di Pierfranco Bruni© La letteratura è il labirinto che si impossessa del silenzio e della morte. Il resto è fatto di dediche. La poesia è lacerazione sempre. Tutto il magico passa attraverso la poesia. Tutta la poesia passa attraverso l’alchimia. La poesia nasce nella musica. La musica è un suono della mente che vive […]View post →
Di Mariano Grossi© Virgilio, ecloga essenzialmente simmetrica . Extremum hunc, Arethusa, mihi concede laborem: pauca meo Gallo, sed quae legat ipsa Lycoris, carmina sunt dicenda: neget quis carmina Gallo? INVOCAZIONE Sic tibi, cum fluctus subterlabere Sicanos, ALLE MUSE Doris amara suam non intermisceat undam; 5 incipe; […]View post →
Di Mariano Grossi© Aritmeticamente Dante, Divina Commedia . Proseguendo nell’analisi strutturale della composizione dei canti della “Divina Commedia”, cercheremo di soffermarci ancora una volta su un paio di linee poetiche in cui il poeta cede il microfono ai personaggi del canto, per scandagliare se esse appartengano all’economia narrativa ovvero a quella drammatica studiate a […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le strutture elastiche dell’erba cedono al peso di un assioma di lumache, controbaracche, perizoma di ville gracche ormai in rovina, rumore di cantina, evidenziato di piume sdilerba nell’acume pungente dei laghi, non c’è nulla che piaghi di più la luce del controsenso degli occhi sfiniti dentro secchi egotici. Sapevi tu che […]View post →
Mary Blindflowers© E la porta ululava come iena, sui cardini torti del tuo cuore dalla consistenza di falena, sull’incostanza della lingua aliena di cometa erodicielo. In transitorio assetto di falco pellegrino sopra una rupe vaga di bugie prendi la mira e voli, con l’artiglio lanceolato afferri chiomelunapiena e cocci d’anime impreviste dentro le […]View post →
Di Mary Blindflowers© Sfontana il tempio negli ambulacri, la vena d’arte, il canto che ti fu d’esempio, di Siva nuda segreti sacri, intanto, druda, da una parte respiri vaporosi prismi, la liturgia, gli stigmi dell’esiziale sua magia, baiadera di codici ti mostri, giochi le tue carte, i tuoi simpatici inchiostri. Della dilruba soavi […]View post →