Di Mary Blindflowers© Colpevole, vittima, zero partenze. . La pagina bianca divora la pelle, stritola le obsolescenze dell’osso, la pagina preme, contiene, sostiene all’ignoto, getta la forza su un dosso remoto, mantiene, dona catene di lucido acciaio cromato, ti segue, ti lagna, ti scagna, sii preda irrisolta, mai assolta al palato, colpevole vittima a […]View post →
Di Feffo Porru© La gerla greve che mi da il tuo sbuffare germoglia la mia infelice memoria distesa leggiadra sopra il banco di un bar. Oh megera, incauta fu la tua nebulosa uscita sulle tua gonna nucleare che non era per me quando la mia passione sbavava sbronza! Una squama incerata sugli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Negli anni 30 del Novecento un filosofo argentino di nome Desiderius Papp, diede alle stampe un curioso libro edito da Bompiani nel 1937: Chi vive sulle stelle? Sebbene il libro sia datato, la domanda circa il fatto che probabilmente non siamo soli nell’universo, ancora oggi non cessa di incuriosire le coscienze. […]View post →
Di Fremmy© Iniezioni ed intersezioni risolute, archi di stereotipi viventi affini al peggio. Un giorno respirare travi variegate di fame, qualunquismo ad arrabattare la coltre di fiume, passo il tedio ad amalgamare sinestesie uggiose. Umili distorsioni attraccano il veto al gioco, un gorgoglio di sassi alterni nel bosco, solerte adesca trame da denudare con […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Vela che dorme senza vento, un immobile tratto di penna assume incomprensibili sensi di alberi al cielo proiettati. La radice ha ingrossato di linfa i ricordi e lei matura raccoglie al tempo i suoi capelli. Un sorriso via da turni a frette scende e riconquista la mano, lo sfioro […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ma come vi siete imborghesiti come cani intisichiti nei collari, dentro e fuori dai vostri rivestimenti da giullari, involucri di scena, che la sera piegate nell’angolo pulito tutto trito, visto, fritto, fritto misto, comprate signori, roba fresca, freschissima! Ma come si siete inaciditi dietro occhiali di vetrospesso lucidati dal riflesso dell’anima […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le ombre danzano negli alibi della sopita memoria, si allargano da lontano, piano piano, sulla fiumana dei morti viventi. Il mio libro è un olocausto di incubi mai spenti, in vera pergamena umana. Se la sera lo apri con la mano, lo senti. Io, le ombre e i serpenti, ascoltiamo. […]View post →
Di Mary Blindflowers© La donna di cuore a controlune sfasate nel covo, incostante rinata controcomplicata negli echi di primavere sfasciate dal grido del nido svuotato, carata risciacqua l’idea che il motore del vivo sia tutta una beffa crudelemalata tra attimo fiele, trovosogno che caria, che torna che viene che va che sa la deriva […]View post →
Lucio Pistis© Guglielmo Campione, poesie fulminate . Il pomeriggio autunnale è uggioso, carico di vento, di foglie decomposte. Cambia il tempo. Il mio amico Sandro è dovuto andare in ospedale per una visita di controllo. Ogni tanto capita alla nostra età. Gli acciacchi si fanno sentire. Mi ha lasciato un volume con alcune […]View post →
Di Mary Blindflowers© Brodo falsippocratico, tasto esantematico a freddo sulla pelle calda, stetoscopio che esplora come insetto primordiale e girano i tuoi occhi cibernetici nell’orbita elicoidale del guadagno. A naso hai qualcosa che ricorda un minerale o una rosa da vaso, artificiale. (2016) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ View post →