Di Mary Blindflowers© Il sole è un caduco obliterare d’idee, soffuse al romanzo di un tempo di scheletri bianchi, e se fossimo stanchi ci sarebbe la pena e il dolore degli anni, la circoncisione del vento incapace di ingravidare la terra di nuovo, causa dell’alito umano che guasta le cose, marcisce gli […]View post →
di Fremmy© Apostrofi antropomorfi albeggiano nell’atrio del rettangolo lunare di stress, udire vocaboli e pagine retrattili al vetro. Olfatto strano ritarda il faro nella nebbia, mentre la giostra sorride al freddo tiro del cervo immortalato nel teschio di legno; barlume di algoritmi ed ippocampi tristi alquanto. Scorrere […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ho fatto un esperimento, cosa vien fuori se scriviamo una poesia in due minuti esatti? Questo: La meta dei fantasmi aliena cose, come pose spiegate e un poco rose al vento sepolcrale che rivendica le attese; il cane ha un dente morto da padrone, rigurgita sentenze senza scolo, solo capita, […]View post →
Di Mary Blindflowers© La luce del barbigiglito conduttore avrà un moto convulso, sfiorito traditore dentro patine stinte e odore sfinito di ciglia ritorte, le madonne dipinte cadranno dagli altari del dio gesuita di morte, ma tu cammina, sorridi alla vita, spacca tutte le porte, il drago che alita nella stanza dei bottoni uscirà dagli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Esichiasmi dentro chiassi di stole abortite in meraviglie aracnidee da bocche scucite, polvere sincera su cui si imprime il dito, sicumera di un osso di seppia col canarino morto accanto ad un altare, a una greppia, fantasmi di megere cercano dinamite per parlare dentro lo sciacquettio convulso delle acquasantiere, il […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’omino parla, danza su un progetto a percussione del fottere sperato, in offerta di lavoro mascherato e coro di chimeriche illusioni, zuppe stellate di occasioni. L’omino ciarla, mentre l’orologio segna il battere dell’ore. Il sudore scioglie la parrucca. La donna fugge mentre l’omino si ristucca. Necrologio. (2013) … https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ View post →
Di Fremmy© Un moto alterno e indifferente solco di reali congetture ideologiche, disegnavo, nel contempo, un tratto a mano, poi decisi di procedere al buio singhiozzando mentre il cielo mi disse di bruciare il sole. Un letto sommerso prese il largo, soffocate invece erano le mie braccia affannate nel seviziare discorsi utili. Un gatto […]View post →
Di Mary Blindflowers© La superfetazione dell’ego, grido senza mai dire prego, il lascito, il tributo, l’assente teocrazia della coscienza, l’irriverente anacoluto senza raggiungere mai niente… Decisamente… Caro collega… Si sente, si sente… E poi l’endecassillabo abortito, l’imbuto nell’eburnea stratificata sintesi dell’è senza soggetto… Capra e cavoli confusi… Dov’è il verso, quello perfetto? Mi chiedo anch’io dov’è l’afflato, la possente forza di mitopoiesi, il […]View post →
Di Mary Blindflowers© E quell’albero d’Aletrium sulla luna lo sentivo mio, nel giardino di un re senza corona, il popolo triste di Bellona mi vedeva abbracciare la corteccia scura e sfiorare foglia a foglia, ad una ad una, ma non aveva voglia di parlare perché sapeva ciò che non voleva dire. Così quando un […]View post →
Di Mary Blindflowers© Dall’alto dei Turrini la rampogna paga paga ai plagiatori la vergogna? Sagaloquace al ventre dei docenti piace mangiare a sbafo sulla pelle altrui, cala la sella, rugge la stella nel maniero dove niente è vero, ma tu ricalcasaggi, batracereginetta dei tuoi plagi, parli davvero, paga, paga? Se sì io sono uno […]View post →