Di Michel Fonte© EL ARTE EN LA MESA LA COCINA DE LA MAFIA: DESDE DON VITO CASCIO FERRO HASTA LOS SOPRANO Las malas lenguas dicen que el producto italiano más exportado al mundo es la “Mafia” y gracias a ella llegaron al vocabulario del idioma soberano del planeta tierra – el inglés-americano – palabras […]View post →
Di Mary Blindflowers© Viviamo in quella che i filosofi naturalisti greci definivano ironicamente la “civiltà dei nomi”, un mondo in cui le parole sono al servizio di azioni ed interessi. Hegel lo chiamava Einzelnheit, una sorta di individualità psicopatologica che porta alla Isolierung, isolamento. Metodo sicuro per segnare il distacco definitivo dell’uomo dalla natura. Il vizio di […]View post →
Di Mary Blindflowers© I mondi della rappresentazione sollevano caduca lezione del buon peto con gli alari, servito in salsa di serventi calamari. Sgusciano lisciano viscide piume di mare all’acume d’aceto contrarie al contrario, brezze di testate semiserie sull’uso, l’abuso e il disuso all’orario della virgola a concetto. Esce il tripudio dal petto del gigante […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Lucio ha la pessima abitudine di leggere in bagno. Essendo un poco stitico passa le ore in seduta spiritica alla toilette cercando di conversare con le sue viscere e leggendo come se stesse sul trono di re Salomone, il principe dei saggi. Egli decide quali libri pessimi o […]View post →
di Mariano Grossi© Who is acquainted with Mary Blindflowers as an essayist and a poetess, who dealt with her distinct aptitudes as a detailed researcher and texts’ collater sounding autonomous reworkings of authors’ and historical-literary phenomenologies’ explanatory theses or her language and conceptual experimentations in lyrical creation, maybe will be wondering at discovering […]View post →
Di Fremmy© La scatola cranica metteva su programmi ben pensanti di forte ascolto facoltoso per famiglie di plastica abbagliate dalle luci di una vita sorridente. L’alba invece, ha dovuto sempre fare i conti con me, figlio di un futuro mai prossimo e nipote alterno di una virulenza sensazione di togliersi il respiro per sfuggire […]View post →
Di Feffo Porru© L’alienazione del recesso non ombreggia più su un salotto di sguardi addolciti da una nostalgia inadeguata agli aperitivi carnosi di una stagione arrabbiata. L’oscurità è un bene alquanto voluminoso se la capacità di succhiarne il vuoto non scorre nelle vene parallele all’ignoto. L’ombra che mi rincorre è una consacrazione per la mia […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il silenzio avanza verso di noi, si siede accanto ai nostri pensieri, li abbraccia, li stritola persino, è capace di dirigere il moto dei neuroni, della bocca, della lingua, il fermento eterno ed inesausto delle religioni e dei comportamenti collettivi. Il silenzio può tagliare delineando il vuoto, può far riflettere frustrando […]View post →
Di Mary Blindflowers© Odio i bottoni di qualunque tipo che attentano ai teoremi vivi della libertà, e, da tre giorni mi giro, mi chiedo che ci faccio qua, che ci faccio, io che non ho mai creduto, mondo bara! sfascio tutto! E poi non sopporto il lutto, questi maledetti vestiti coi bottoni e i […]View post →
Di Mary Blindflowers© Incroci di destini esacerbati dentro ossidati lumi di rivincita vitale, e siamo strale, amore e sale dentro nidi di cervello in ombra per la troppa luce dei lucchetti. Non è nostro questo tempo mostro contrartista di pacchetti pseudoletterari. Versi amari. Odio il freddo ed i cappotti con gli alari. (2014) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/View post →