Di Mary Blindflowers© Negli anni 30 del Novecento un filosofo argentino di nome Desiderius Papp, diede alle stampe un curioso libro edito da Bompiani nel 1937: Chi vive sulle stelle? Sebbene il libro sia datato, la domanda circa il fatto che probabilmente non siamo soli nell’universo, ancora oggi non cessa di incuriosire le coscienze. […]View post →
Di Mary Blindflowers© Sylvia Townsend Warner dà alle stampe nel 1926 Lolly Willowes o l’amoroso cacciatore, un libro ostinatamente metaforico, sottile, garbatamente femminista, non di quel femminismo aspro e vendicativo, bensì intelligentemente posato, meditato, ricco di elementi arcani che fanno riflettere e sognare contemporaneamente. Il concerto dei suoni e dei colori della campagna inglese […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Luigia Sorrentino, l’allieva di Borges? La poesia è una vecchia befana intristita dall’uso e dall’abuso di tanti recensori e sedicenti poeti. In Italia ci sono più poeti che lettori, tutti si sentono in dovere di scrivere i loro micro-macro-pensieri sulla carta bianca, scandalo intollerabile, vuoto imponderabile e […]View post →
Mary Blindflowers© Il leone non mangia la gazzella? Il gatto non mangia il topo? La regola non scritta della natura prevede che ci siano predatori e prede, carnefici e vittime e che le seconde soccombano ai primi. I vegani sostengono che gli uomini non hanno il diritto di uccidere un qualsiasi animale per cibarsi, perché […]View post →
Di Mary Blindflowers© Filosofema degli affilatoi, scatto a tema ludibrio e metafisico preludio di rasoio all’esantema, brillio di luce propria al certo, un caduceo di morti in ressa da far pena, una fretta cuocipressa, l’idea che l’uomo sappia più del cappio della morte e del preludio triste delle aorte. Non vedi che viviamo meno del […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© La parola che muore . Scrivere è cosa seria, scrivere è divertente, scrivere è irriverente. Scrivere è trovare le parole, quelle della “lingua che non può morire”… Uno dei poeti di Santarcangelo di Romagna, Nino Pedretti, mi riferisco al “Circolo del giudizio”, ai poeti dialettali santarcangiolesi, scriverà una delle […]View post →
Di Annamaria Bortolan© In una società in cui i legami tendono a divenire sempre più fluidi fino all’inconsistenza, non c’è da stupirsi che, coadiuvati dai social e da uno stile di vita interconnesso solo sulla rete (e all’opposto caratterizzato da rapporti personali diretti carenti sul piano della profondità e della sincerità), i truffatori, o scammer, […]View post →
Di Mary Blindflowers© “Versicoli quasi ecologici” (da Res Amissa) Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino. Il galagone, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove […]View post →
Di Mary Blidflowers© Vorresti il fiele dei limoni mossi … Vorresti il fiele dei limoni mossi, fiati grossi di balene, vorresti il margine del bosco intatto, lo scatto a serramanico del cielo su ogni anfratto di miseria, e un’ugola d’uccelli che canta il mondo da mattina a sera contro rovelli d’incomplicato giubilo, mediocri clowns […]View post →
Di Andreas Finottis© . C’era un bar che non era un bar. Era un tabaccaio che teneva aperto la sera e faceva da bar, ma dentro si trovava un ristrettissimo ambiente, era in pratica una piccola camera. Si entrava da una ripida scalinata, davanti all’ingresso il vecchio bancone, sulla sinistra cinque sedie appoggiate […]View post →