Quando è il cuore ad essere truffato

Quando è il cuore ad essere truffato

Quando è il cuore ad essere truffato

Di Annamaria Bortolan©

Riflessioni al vento, foto Mary Blindflowers©

In una società in cui i legami tendono a divenire sempre più fluidi fino all’inconsistenza, non c’è da stupirsi che, coadiuvati dai social e da uno stile di vita interconnesso solo sulla rete (e all’opposto caratterizzato da rapporti personali diretti carenti sul piano della profondità e della sincerità), i truffatori, o scammer, siano spuntati come funghi velenosi, colorati e belli da vedere ma temibili per la loro pericolosità.

Tanto si è parlato delle truffe online: donne circuite da spasimanti gentili e sensibili che a un certo punto della loro relazione portata avanti solo sul web, fanno richieste economiche di un certo peso: devono sbloccare un pacco dono alla dogana, inviato alla loro innamorata e contenente un gioiello prezioso e, per farlo, è indispensabile pagare una tassa di 500 euro oppure c’è di mezzo la salute, un intervento urgente per salvar loro la vita o per impedire un’invalidità irreversibile.

Non di rado questi tentativi di estorsione non vengono segnalati alle forze dell’ordine. Le vittime, donne sole e piene di vergogna per essersi lasciate toccare nel sentimento da un soggetto mai conosciuto di persona ma solo attraverso una serie di foto taroccate postate sui social, non avendo il coraggio né la forza di fare una denuncia, si limitano a troncare la relazione, qualora il truffatore non abbia deciso di defilarsi prima, cancellando il suo profilo in rete e sparendo nel nulla.

Esistono poi i profittatori del web che, vagando fra i profili di autori e autrici alla ricerca della notorietà, saccheggiano testi d’amore in prosa e in poesia, li spacciano come propri e li inviano alle loro vittime, donne troppo inclini al romanticismo. Segue la richiesta di un contatto telefonico che, nei contenuti, si adegua ancora una volta alla psicologia della donna che sta dall’altra parte del telefono. A volte, se la ragazza si mostra indecisa, i furbastri (che non si presentano mai con il loro vero nome e cognome ma con uno pseudonimo più o meno sdolcinato) chiedono addirittura consigli su come migliorare il loro stile letterario ed essere più incisivi, pilotando il discorso su tematiche del tutto innocue. Al primo contatto vocale ne seguono altri finché si arriva a uno scambio reciproco di foto, ovviamente prese dal web. Se la donna non è obiettivamente attraente, questi soggetti abili nel corteggiamento riescono comunque a focalizzare l’attenzione su un minimo dettaglio in grado di valorizzarla e glielo fanno notare. E le offrono consigli estetici o di moda, neanche fossero Enzo Miccio o Diego Dalla Palma. A quel punto, la vittima è cucinata a dovere e, improvvisamente, durante una telefonata notturna, lanciano l’amo, chiedendo sesso telefonico a tre. Se lei rifiuta, loro spariscono per un po’; se accetta, dopo che il tutto è accaduto, minacciano di inviare la registrazione di quella serata particolare al marito di lei. Ovviamente per non farlo vogliono essere pagati. Se si sentono minacciati, chiudono un profilo e ne riaprono un altro dopo poco tempo. Giocano con i sentimenti e con la fiducia altrui ma evitano di incontrare le donne di persona. Fanno credere di essere insegnanti o poliziotti o medici, mostrandosi rassicuranti. Come non fidarsi di uno che di mestiere sta dalla parte del giusto?

Esistono poi quelli che avviano una relazione vera e propria. Si infilano nella casa della vittima con una frequentazione assidua o con una precoce convivenza e si mostrano innamorati, coprendo l’amata con doni di poco conto. Poi iniziano a girare attorno all’argomento che interessa loro veramente con domande pilotate: “Se un tuo conoscente fosse in difficoltà, gli presteresti mille euro? Io l’ho fatto per un amico molto importante per me, glieli ho prestati due anni fa ma non me li ha ancora restituiti” fino ad arrivare alla richiesta di aiuto economico esplicita, motivata con scuse di vario genere. Sono uomini che hanno più frequentazioni femminili contemporaneamente e che da ogni donna cercano di prendere quello che può dare. E talvolta riescono ad ottenere moltissimo, non solo quanto a denaro ma anche in relazione ai sentimenti.

E gli uomini? Esistono casi di uomini raggirati sul web o nella vita?

I dettagli delle scams che hanno come vittima prescelta il sesso forte sono un pochino volgari. Si sa, l’uomo medio di fronte a una donna bella e scosciata, mette il cervello in stand-by e inserisce il pilota automatico nella zona inguinale. A quante di noi verrebbe in mente di accettare di mostrarsi nude su Skype a uno sconosciuto? Per molti uomini, una tale richiesta, se sollecitata da una ragazza che in rete si presenta con una foto accattivante, appare del tutto normale. E non stiamo parlando di adolescenti ma di quarantenni o più, sposati e con figli. Ma andiamo con ordine. In primo luogo si verifica un contatto attraverso una richiesta di amicizia, non di rado su Facebook. La ragazza è bella, solare e insistente. Soprattutto disponibile per cui, in tempi adeguati alla psicologia del soggetto che ha di fronte, lo convince a contattarla su Skype per una serata di autoerotismo condiviso. Inutile aggiungere che il filmato di lui che si masturba verrà postato su Youtube con l’aggiunta del suo nome e cognome e la specificazione che l’atto è stato effettuato alla presenza di un minore. Per evitare che venga inviato alla moglie, ai contatti Facebook, agli amici e al datore di lavoro, viene richiesta una taglia di cinquecento o mille euro o anche di più se la truffatrice pensa che la vittima sia in grado di pagare. Molti pagano, altri no e si affidano alla tempistica di Youtube nel rimuovere il filmato dopo averlo segnalato, pochi denunciano la cosa. In ogni caso anche in presenza di una denuncia, riuscire a recuperare i soldi perduti appare un’impresa impossibile.

C’è infine il caso, molto meno appariscente ma reale, di una truffa che finisce per essere confusa con una relazione vera. A volte la vittima viene indotta a sposare in fretta e furia una ragazza africana nel suo paese di origine, senza neanche averla prima conosciuta di persona. Può sembrare incredibile, eppure ci sono uomini, timidi e con poca esperienza, che piuttosto che continuare a vivere da soli si adattano a richieste assolutamente deliranti. A volte queste ragazze hanno già qualche parente in Italia in grado di convincere anche il soggetto più riluttante con argomenti convincenti. Dopo il matrimonio, stranamente lei in Italia non può ancora venire perché ci vogliono alcuni documenti particolari che, per il loro rilascio, implicano il pagamento di tasse costosissime. In molti casi, dopo aver intascato alcune migliaia di euro, i parenti della ragazza, mai giunta nel nostro paese, spariscono nel nulla.

Altre volte l’uomo imbastisce una relazione con una donna, non di rado italiana, che appare assolutamente affidabile: ha uno o due matrimoni alle spalle finiti male per l’infedeltà del marito, figli che vivono lontano e si presenta come una persona positiva e trainante quanto a iniziative. Poco per volta la circuizione del soggetto è totale: lo trascina fuori casa per la colazione, per andare a fare jogging, la sauna, la palestra, la piscina, il pranzo al ristorante, la merenda nel bosco se è estate, lo sci se è inverno, la cena romantica fuori città, il cinema, la discoteca, le vacanze all’estero in hotel, le crociere… Tutto a spese di lui, naturalmente. Nel frattempo gli crea il vuoto intorno, allontanandolo da amici e parenti. È capace di spingersi al punto di chiedergli di lasciare il lavoro, se intuisce che potrebbe entrare in contatto con persone in grado di aprirgli gli occhi. Ma ciononostante, di convivere non ha voglia o tempo. C’è la mamma ammalata, i figli all’estero oppure il gatto con le coliche. Si trova costretta a continuare ad abitare in un appartamento gravato da un mutuo o da un’ipoteca che lui provvederà a colmare cortesemente. E occasionalmente sparirà per gravi impegni di lavoro o di assistenza a un anziano parente ricoverato lontano, fuori città. Lui non saprà mai che lei se ne va altrove a recitare la stessa parte con un altro uomo del tutto ignaro, in un’altra zona, e che sparirà definitivamente solo dopo aver ottenuto l’intestazione dei beni. E quando lui si renderà finalmente conto di essere stato fregato, starà ben zitto, dissimulerà e inventerà scuse con i conoscenti per la vergogna.

https://plus.google.com/101468185778115774572

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

Manifesto Destrutturalista contro comune buonsenso

Post a comment