Giorgio Infantino© Dal carcere al balcone . Dopo anni, era tornato in quella casa, un appartamento in uno dei tanti condomini anonimi che si susseguivano uno dopo l’altro sulla vecchia strada che portava verso le colline. Al citofono rispose suo padre.“Sali, ti ricordi il piano, vero?”. “Terzo, papà”. Il click automatico di apertura del […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il vuoto come misura dell’uomo totale in simbiosi con la conoscenza dell’io, svincolato, sganciato da preoccupazioni di ordine mondano, un vuoto vuoto proprio ed essenziale perché pieno e paradossalmente anti-vuoto. La dimensione del vuoto della stanza del tè è un paradosso pregnante, un vaso comunicante l’essenza e il significato. «Il cuore […]View post →
Pierfranco Bruni© . La donna con gli orecchini a cerchio mi guardò profondamente negli occhi e mi disse: “Seguimi”. Osservai i suoi capelli, il suo passo lento, paziente. Eravamo in cucina. Una stanza abbastanza grande. Fuori pioveva. Sui vetri si percepiva il battere della pioggia. La pioggia spingeva sui vetri. La seguii. […]View post →
Mary Blindflowers© È un autunno filato, che ti scruta dentro, una stagione complessa di doglie morte di cose torte e pedine rivolte alla scacchiera bianca di un foglio nuvole vetrose impastato alle lingue spumose del vento. Una stagione indecisa che sento dentro le ossa, un brivido che spossa. Non sederti prego, quella sedia ospita […]View post →