Granet, virtù, potere, successione Angelo Giubileo© Nel 1926 esce a Parigi una splendida ricerca del sociologo Marcel Granet dal titolo Danses et légendes de la Chine ancienne. L’opera, pubblicata per la prima volta in italiano dall’Adelphi nel 2019, mette essenzialmente in evidenza quattro fattispecie. La prima, come dice lo stesso autore, in […]View post →
Ciminiera, maestro di neorealismo? Lucio Pistis & Sandro Asebès© . Oggi parliamo dei “poeti” social. Chi sono? Generalmente uomini e donne di mezza età che, andati in pensione, pensano bene di leggersi due o tre libri in tutto e di improvvisarsi poeti e grandi esperti di letteratura. Il signor Antonio Ciminiera offre lezioni gratuite […]View post →
Un inviato speciale poetico Mary Blindflowers© . Voci di “sottorticello” poetico, le sentite? Prestate orecchio! Si sente come uno sfarfallio insettifero di alucce guaste, uno sfrigolio di pungiglioni velenosi tra i quali spicca una nuova figura professionale: “l’inviato speciale offeso per interposta persona poetica” che sbuca fuori da un giardinetto privato scambiato per una […]View post →
Claudio Piras Moreno© Estratto da Il signore dei Sogni . Un antico organo iniziò a suonare in fondo alla grande sala e le pareti e l’alta volta presero a muoversi al ritmo rapido e spasmodico della musica. Gli incubi iniziarono a deambulare come barche di carta in balia delle onde – l’acqua – che […]View post →
Mary Blindflowers© Melliflua ignoranza social, Invernizio . Ricordate Carolina Invernizio? Ebbene, spero di no, svenimenti, sussulti, pieghe di crinoline e colpi di ventagli colorati dentro salottini damascati. Nonostante ormai nessuno la legga più, per fortuna direi, ha molte inconsapevoli seguaci sui social. I social riproducono in un mondo soggettivo e fortemente imitativo della cultura […]View post →
Di Mary Blindflowers© Pascal diceva che nel calcolo probabilistico dell’è e del non è, è molto più conveniente credere in dio che non crederci, perché se credi e magari il Paradiso esiste, vinci tutto, se credi e Dio non esiste non perdi niente, quindi tanto vale credere perché così non si rischia nulla, non […]View post →
Di Mary Blindflowers© Campi flessi ad effe, zolle internamente asfittiche, il campo soleggia vecchie voci, commedie paralitiche disumanamente atroci, veloci i piedi corrono sul carro, tutto ha un che di anacondico, bizzarro. Disoneste riverivano metanizzate fieste. Esultate, le ceste sono piene, vince il tribuno ingiudicato delle iene. Sconti per chi viene, saldisoldi a mani […]View post →
Di Mary Blindflowers© Persi per via, maledetti, la miniera del mondo si sfalda in ampolle vetrose di limo, stimo quest’anno migliore se soltanto mi concedi l’onore di abbattere l’altare a motore che copula col nostro divino Signore. Ma esiste? Io non l’ho mai veduto, però la fama l’insiste, lo spamma, lo scocca, lo preme […]View post →
Di Mary Blindflowers© Paris pigna morsura aperta o chiusa saltella nella vigna del signore, gira intorno alla sua musa, come stupratore senza lancia, astiofreccia, dardo inefficace, xilografia mediocre e plancia di futilità ah, mendace al tratto, bambole senza seni, crani insani, cinghiali che sodomizzano fanciulle. Paris pigna mezzo uomo, alterco misogino di tulle bianconere, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il racconto che segue è stato escluso dalla raccolta “L’occhio clinico”, perché l’editore, cattolico, lo ha censurato. I. Siddinghausen, 15 febbraio, anno del Signore 1631. Il freddo era intenso. Verena Tutke affondava i piedi nella neve alta e soffice. Doveva raggiungere una casa di certi suoi parenti, dall’altra parte del villaggio. […]View post →