Di Mary Blindflowers© Fisime indulgenti al sé disfatto, corroso al tatto di un’ipotenusa vuota, italiotacalca e menzognariscatto, ridono a braccetto e non c’è tedio né vergogna all’ossessione del laccetto, compagnia che conta, gesso, un, due, tre, matto, va in onda l’Iscariota, doppia risoluzione al subprogresso, ma non lascerai l’impronta dello scatto sulla ruota, c’è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Se la poesia viene depauperata del suo contesto e riassesto critico-giocoso, è nulla. Se si riduce alla contemplazione estatica ed estetizzante della natura senza cogliere vene polemiche da cui zampilla sangue di invettiva che colora la pagina bianca di nuove possibilità di espressione, essa rimane silente. Cosa c’è di più […]View post →