Mary Blindflowers© Parola, subnullismo, rumore confuso . La confusione del proprio ruolo nel mondo con l’ideale fittizio di ciò che si desidererebbe essere, il gioco sciocco che finge e mima l’incrocio di destino tra vita e letteratura, l’interesse per il nome soltanto, il protagonismo becero del signor X che autoproclamandosi scrittore, dà per […]View post →
Mary Blindflowers© C’è poco sole sugli aperitivi . Intuisci la consegna della sera al suo destino dal grugno teso di Agostino, nella sporiasi dell’ora l’abbattuto senso primitivo dell’abate dagli occhi umidi e cattivi, cammina a pugni chiusi. Bizzochi aprono battenti in arzigogoli confusi e poco sodio. I musi dei cani soltanto sono […]View post →
Di Mary Blindflowers© Antonio Billeci nel 1978 pubblica Entropia e cancro sociale, un modello di sistema macrosociologico, Il Triangolo, Palermo. Il libro è stato stampato soltanto in duecento copie fuori commercio. Si tratta di una piccola brossura cucita a filo di refe, che apre i giochi con una frase di G. Amato Poiero: “il […]View post →
Di Lucio Pistis© Tra i miei ricordi scolastici, che risalgono a un bel po’ di tempo fa, quando ancora se non seguivi la lezione, le maestre ti davano certe bacchettate sui palmi delle mani, da scorticarti la pelle, c’è l’immagine di una maestra che ci insegnava la storia dei vari movimenti letterari, agitandoci […]View post →
Di Mary Blindflowers© La conoscenza fiorisce da un obbligato percorso di ingenuità, fase pre-adamitica del sonno in cui non si vedono le spine nascoste nei fiori, le buche camuffate della terra in cui è possibile cadere, le nuove cariche di pioggia pronte ad esplodere al primo soffio di vento. L’ingenuità è propria della […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Perché si scrive? I motivi sono tanti, si scrive per uscire da uno stato di isolamento, si scrive, perché “si deve”, si scrive per un talento innato, perché le parole escono di getto, non le puoi fermare, le devi assecondare. Si scrive perché senti l’esigenza di dire qualcosa, o di […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Silenzio la parola per un po’ si annulla, va via, non c’è più nessun rumore. Il silenzio mi fa paura, mi pone in una condizione di isolamento, non mi rilasso. Sono così abituata al chiasso, al sottofondo di ogni cosa. Ho paura, trattengo il respiro, poi lo lascio uscire, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il silenzio rumoroso delle enciclopedie, i peristili ceduti sotto il peso delle ipomanie e altre necessità, la gamba è tesa al vuoto che sa e si muove immoto, percosso come aria battuta, per un’intera vita, ma la ninfea col loto è ormai sfiorita, il tempo è breve, non posso, quest’anno nemmeno […]View post →
Mary Blindflowers© Capodanno non esiste . Oggi gli scienziati ammettono un concetto che gli scrittori di fantascienza e surrealtà già avevano anticipato da secoli, ossia che dimenticando l’illusoria quanto tenace nozione di tempo, si comprendono meglio le leggi fondamentali e generali del mondo. Il tempo infatti non esiste, non ha una […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Droni di passaggio. statici occhi incolore. Una selva di nervi si oppone al bilancio di aghi. Ad ogni ora ogni tempo permane con l’insolito andare. la rima del mare. lo guarda traverso con l’animo perso. si uccide nel cuore. ha svuotato la borsa, le chiavi, un guanto spaiato, la patente […]View post →