Saggistica, note, bibliografia, accademici

Saggistica, note, bibliografia, accademici
  Mary Blindflowers© Saggistica, note, bibliografia, accademici . Un buon lavoro di saggistica contiene in genere una tesi o ipotesi principale che l’autore, attraverso fonti certe e attendibili, dovrebbe dimostrare. Le fonti possono essere di diverso tipo: manoscritti inediti, testi a stampa, articoli, dati statistici, dati ricavati da ricerche sul campo, etc. etc. Le note, […]View post →

Notazioni sulla d eufonica

Notazioni sulla d eufonica
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès©   Sulla d eufonica molto si è scritto. Le vecchie grammatiche ne consigliavano l’uso per evitare fenomeni di sgradevole cacofonia. L’Accademia della Crusca così si esprime in proposito: “L’uso della ‘d’ eufonica, secondo le indicazioni del famoso storico della lingua Bruno Migliorini, dovrebbe essere limitato ai casi di incontro […]View post →

Paracelso e Fioravanti tra dio e alchemici intrugli

F.T. Paracelso, Scritti magici, alchemici ed ermetici, Brancato, 1991
Di Mary Blindflowers©   Philip Theophrastus Bombast von Honenheim, meglio noto come Paracelso (1493-1541) era un famoso umanista noto per aver criticato la medicina accademica del suo tempo. In realtà per via di conoscenze, era riuscito a ottenere l’incarico di professore di medicina nell’Università di Basilea, quindi Paracelso era a tutti gli effetti un accademico. […]View post →

Il coraggio di essere nessuno©

Di Mary Blindflowers©   Viviamo in quella che i filosofi naturalisti greci definivano ironicamente la “civiltà dei nomi”, un mondo in cui le parole sono al servizio di azioni ed interessi. Hegel lo chiamava Einzelnheit, una sorta di individualità psicopatologica che porta alla Isolierung, isolamento. Metodo sicuro per segnare il distacco definitivo dell’uomo dalla natura. Il vizio di […]View post →

Si è poeti solo se non si è poeti

Di Mary Blindflowers©   La superfetazione dell’ego, grido senza mai dire prego, il lascito, il tributo, l’assente teocrazia della coscienza, l’irriverente anacoluto senza raggiungere mai niente… Decisamente… Caro collega… Si sente, si sente… E poi l’endecassillabo abortito, l’imbuto nell’eburnea stratificata sintesi dell’è senza soggetto… Capra e cavoli confusi… Dov’è il verso, quello perfetto? Mi chiedo anch’io dov’è l’afflato, la possente forza di mitopoiesi, il […]View post →