Mary Blindflowers© Decadenza dello scrittore definito . Suor cristole Suor cristole alle zangole girando in sfrappole ritorte col tagliando sul burro chierico alla cotta, incespican ragliando in gozzoviglia sghiotta. Striglia! Sbriglia carabandole! Per trarre dall’incasta e pia stoviglia il nuzzolo pupattole di preci da vetrina, salva la faccia baccherina del convento suor girina, […]View post →
Di Mary Blindflowers© . Prefazione minima per minime ragioni irragionevoli La libertà intellettuale ragiona in modo trasversale, superando perfino l’ideologia se questa produce frutti bacati. La libertà non ragiona dentro la scatoletta delle correnti d’aria più o meno fresca di peto e degli zefiretti più o meno spifferosi o spifferanti al concreto; ebbene […]View post →
Di Mary Blindflowers© La poesia come comunicazione nell’incomunicabilità dei “poeti” verso l’esterno e dei “poeti” tra loro, “poeti” arroccati da secoli e millenni dentro una candida e sigillata torre d’avorio con su scritto: sacro e intoccabile. Si prega di non disturbare. Elitari, esclusivisti, costruttori di circoli chiusi da cui o si è fuori o […]View post →
Mary Blindflowers© . Limite, crocchio paventa ginocchio Limite, crocchio paventa ginocchio, piegature di corte, miraggioscorte, certa serena la luna piena condensa una melensa cerata pro minuetto, servi, ti serve un ovetto di cera piegata, la catechesi, il successo presupposto al paggetto supino sui nervi ipertesi, un piccolo inchino, un passetto divino, e […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’orbofalco Smussare gli angoli delle percipienze, nuove lenze aduse a catafalco, tuo l’avorio e il calco freddo su uno ione di metallo, tue le potenze di pesca all’orbofalco, al gallo nel caravanserraglio, misura, stingi, adescapesci nell’eterno stallo, salta con la scopa, poeta del nulla, ragliomarionetta, servi il padrone con […]View post →