Dhalgren di Samuel Delany

Dhalgren di Samuel Delany
  Dhalgren di Samuel Delany Paolo Durando© . Dhalgren è un romanzo di Samuel Delany, scrittore e critico letterario statunitense, oggi pienamente fruibile nella traduzione di Maurizio Nati nell’edizione Fanucci. Va detto che la copertina non invoglia affatto all’acquisto, con quella didascalia esplicativa: “un’isola di caos e d’anarchia” e quella citazione di Eco, tanto irrilevante […]View post →

Sovrabbondanza descrittiva? No, grazie

Sovrabbondanza descrittiva? No, grazie
  Mary Blindflowers© Sovrabbondanza descrittiva? No, grazie . Di recente ho letto ben due testi di narrativa afflitti da ciò che potrei definire incurabile descrittivismo disfunzionale, pesante eredità ottocentesca veramente dura a morire. In parole semplici le descrizioni, anziché aiutarci a comprendere lo sfondo in cui agiscono i personaggi o il loro stato d’animo, sono […]View post →

La scuola dittatoriale della nostalgia

La scuola dittatoriale della nostalgia
    La scuola dittatoriale della nostalgia Mary Blindflowers© . Miopia di nostalgia sparsa a profusione su social e commenti. Nostalgici della vecchia scuola italiota post-bellica, lamentano a gran voce la perdita completa del valore A uguale Rispetto lettera maiuscola; perdita di B ossia Educazione; di C, Ubbidienza e Devozione. Alla scuola del passato che molti […]View post →

Quasimodo e il porto

Quasimodo e il porto
Di Pierfranco Bruni©     Quasimodo esprime tutto ciò che rimanda a una mediterraneità e che ha richiami pirandelliani nel “Mal Giocondo”. Pavese si inserisce in questa dimensione recuperando il D’Annunzio de “La pioggia nel Pineto” dopo aver attraversato in modo profondo la poesia ungarettiana e il confronto con la poesia-immagine metaforica di Palazzeschi. Se […]View post →

Spazio, essere, voragine, burrone

Spazio, essere, voragine, burrone
Di Angelo Giubileo©   Spazio è ogni “ambito” in cui è possibile che sia l’essere, interamente, che le cose, separatamente, accadono (“e-ventum” al sing., “e-venti” al plur.;lett.: venuto o venuti fuori da). Essenzialmente, con il termine spazio – e, secondo la scienza della fisica moderna, più propriamente con il termine “campo” – si rappresenta il luogo, figurato e non, delimitato da un “andare […]View post →