Roberto Marzano© Sul grato “prato verde” . La sfilata Sul grato “prato verde” Jacques osservava lenti sfilare quasi come nulla fosse un traduttore d’algebra e un professore simultaneo un prosciutto strappalacrime e un poeta di Parma un medico di bocca buona e un gigolò geriatrico un controllore d’operetta e un cantante di […]View post →
Di Mary Blindflowers© Che sei tu figlio… L’uccellatore che pianga, sugli zoccoli squillanti, esibiti vaganti rigurgiti di memoria solidale carca e sfanga solo il male oscuro delle folle, annidato nelle molle dell’assenso, c’è come uno scompenso di opinioni, il sole muta in luna facilmente, e docile piega al semidenso la cruna di […]View post →
Di Fremmy© Campo di grano in lontananza mi ispira sole e fragole a vista di corvi rapaci, fili tritati di confetti adorni a se stessi ho gettato il riposo nel canale del vicino. Ciliegie e stormi rapaci di albicocche mi riportano al lampo conservato nel pozzo, uomo ricurvo […]View post →
Di Fremmy© Il ghiaccio riapre la porta all’eclissi dei sensi che appannano il tuo ego, saltellare nel prato dove la rete è rimasta impigliata nel vuoto essere opaco. Il treno concepisce un cerchio ellittico dove lo yo-yo tira il seme alla noce, il guscio marmoreo è subito diventato reale agonia nel modo di argomentare […]View post →