Mary Blindflowers© Fuori asse, fuori classe . Fuori asse Stai fuori asse, senza banconota né cinture, eternamente fuori dalla classe, nella valle dei tirsi e dell’emmelia a comporre la tragedia di lettere oscure, per gli dei dell’oltretomba, stai di sicuro fuori bumba, nell’urna vuota senza zumba, e senza autopilota nei sipari rossi, poi […]View post →
Mary Blindflowers© All’ingresso di sbadiglio All’ingresso di sbadiglio All’ingresso di sbadiglio, conta la genealogia nel lascito mortuario da vivo prevede, l’erniario, che se respiri e sei ancora caldo, puoi star saldo nell’oscurità gli smerinati da salotto qua qua, ti guarderanno bieco, sovrapposti a rosari d’abominevole lucore da cieco con vista in attico, il […]View post →
Di Mary Blindflowers© William Blake in una lettera al Dr. Trusler del 23 agosto 1799, scriveva con consapevole autocompiacimento per il suo stesso genio: Lei dice che mi occorre qualcuno che spieghi le mie Idee. Ma dovrebbe sapere che ciò che è Grandioso è necessariamente oscuro ai Deboli. Ciò che si può rendere esplicito […]View post →
Di Feffo Porru© . Riprende Fiato . Riprende fiato uno scirocco, asmatico affannoso e secco tra i rami derubati in una foresta arrossata d’autunno. Un muschio di rame è tappeto del suo spirare mentre nuvole zingare, leggono il palmo di un giorno spettinato a oriente. La tramontana nascosta tra muretti a secco aspetta la […]View post →
Feffo Porru© . SPERPERANDO Sperperando i congedi alle conclusioni le mie profezie massacravano il caso e gli oracoli di un apocalisse disinvolta che scorreva nell’inutile integrità del corpo. Un chino misfatto su di me proteso su un pendio era il tuo indorato odio d’odalisca come un tentacolo mi prendeva la luce gettandola […]View post →
Di Angelo Giubileo© Spazio è ogni “ambito” in cui è possibile che sia l’essere, interamente, che le cose, separatamente, accadono (“e-ventum” al sing., “e-venti” al plur.;lett.: venuto o venuti fuori da). Essenzialmente, con il termine spazio – e, secondo la scienza della fisica moderna, più propriamente con il termine “campo” – si rappresenta il luogo, figurato e non, delimitato da un “andare […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scrivo anche mentre dormo e mi deformo; sogni al fulmicotone, creativi spazi di cicatrizzazione del senso; scrivo anche mentre vivo su un mattone e mi cucio gli occhi sulla coperta della notte, come stelle di carne galeotte cresciute troppo in fretta; scrivo sempre, negli spazi brumenici antiecumene a dispetto, mia disdetta, fragile […]View post →
Di Mary Blindflowers© Iconoclastia di tenebre distrutte dalle mie mani ferme in parcellizzate membra di nani e di giganti che il buio ha partorito nel seno degli amanti e nella testa invasata di lucidi elefanti a masticare stelle scarto come gomme americane. Via il giorno e tutti i suoi principi sani. Preferisco la luce […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ho dentro fitte tenebre con lunghe dita di legno, come palafitte, rospi come balene che nuotano nell’acuto grido delle vene, ho ricordi intasati di ragnatele peste, imbambolati nel dito marcio di una notturna alba e sono nata al buio non voluta, senza chiedere il permesso, a mia insaputa. (2013) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il colore comunica stati d’animo, positività o negatività, energia, dinamismo o depressione. Ci sono colori che attirano immediatamente la nostra attenzione, tutti i colori caldi, per esempio. Altri invece danno l’idea del mistero, il viola e il nero, tanto per citare due esempi. I colori pastello hanno un effetto rilassante. Il […]View post →