Di Fremmy© Il treno bruciava i ceppi della nocciola alla cui scaletta di presunzione nascosta uno scoiattolo mi teneva al siero, la sua pelle ha forti guanti di velluto fanno presa sui tronchi della stabilità. Il roditore di me stesso, sagace altera ed alterna il corso dei fiumi, alimenta le rotaie che bruciano […]View post →
Di Fremmy© Stridulo traboccare di note annegate, corridoio marcio di lugubre torpore un accenno di luce non si può. Passi e porte, notturne, ancestrali mi hanno immerso in musiche opulente, un rischio da correggere ad arte, immolarsi per il terrore del vuoto disegnato sul muschio dietro la pittura. Lacrime disseminate di sudore, agrodolci, gesticolano […]View post →
Di Fremmy© Un moto alterno e indifferente solco di reali congetture ideologiche, disegnavo, nel contempo, un tratto a mano, poi decisi di procedere al buio singhiozzando mentre il cielo mi disse di bruciare il sole. Un letto sommerso prese il largo, soffocate invece erano le mie braccia affannate nel seviziare discorsi utili. Un gatto […]View post →
Di Fremmy© La mia bocca interrompeva il respiro, palpito a diametro inverso al fuoco pagava la crisalide all’ansia novizia, violenti rintocchi di rugiada al polline hanno perforato il mio scaltro viso ed ho peccato d’inerzia nell’esitare, sconcio sorriso annacquato senza bolle ha sottratto i cubetti al […]View post →