Giuseppe Ligresti© Un cannone in cortile . C’è un cannone in un cortile a Bakel, che non esploderà mai; qualche casetta azzurra e qualche fiore selvatico per la via che porta all’orifiamma, qualche lacrima scivolata sul fiume. Nel giorno di Ognissanti qualcosa di rosseggiante viene giù dalle finestre già scoppiate, ogni tanto […]View post →
E il cigno è ubriaco, stordito alienato, cacciato nel sego di bere fumoso Tamigi in post-consonantiche tazze del nord. Il cigno canta, che sotto le piume le carni sue nere contorcono assiomi di misteriose atmosfere. Un ratto erbivendolo attraversa veloce la strada, e il cigno calca la via sperando che almeno l’orciolo del cielo, […]View post →