Roberto Marzano© Come Quasimodo, ostico anagramma… . Cavoli a merenda Fare merenda coi cavoli è un’abitudine insana se poco avvezzi ai miracoli si caracolla sui margini di verità discutibili stiracchiate certezze come che m’ami davvero ma col tuo odor mi confondi. . Se son Sare sariranno Se son Sare sariranno e se non sarà […]View post →
Di Mary Blindflowers© La poesia come comunicazione nell’incomunicabilità dei “poeti” verso l’esterno e dei “poeti” tra loro, “poeti” arroccati da secoli e millenni dentro una candida e sigillata torre d’avorio con su scritto: sacro e intoccabile. Si prega di non disturbare. Elitari, esclusivisti, costruttori di circoli chiusi da cui o si è fuori o […]View post →
Di Mary Blindflowers© Lode al traffico che urge della luce, e sbraccia e scuce circostanze e nodi, lode alla pazienza di tessere le tele in chiodi perché in certe sere la vostra musa non funziona, lode all’imbroglio, al trucco che risuona, all’apparato muffo, e lode a voi che questo meritate, lacche di vento al […]View post →
Di Mary Blindflowers© Paris pigna morsura aperta o chiusa saltella nella vigna del signore, gira intorno alla sua musa, come stupratore senza lancia, astiofreccia, dardo inefficace, xilografia mediocre e plancia di futilità ah, mendace al tratto, bambole senza seni, crani insani, cinghiali che sodomizzano fanciulle. Paris pigna mezzo uomo, alterco misogino di tulle bianconere, […]View post →
La poesia è musica rappresentata dalle parole, pneuma che cresce, metafora di vita e morte, espressivi sentimenti condensati nel ritmo e nelle strofe. Oggi i testi poetici sono tra i meno venduti. Perché? Forse perché come dice Vecchioni “i poeti sono vecchi signori che mangiano le stelle” e tali sono rimasti, anzi si sono […]View post →