Vincenzo Monti, salotto, potere Mary Blindflowers© . Tempo fa una signora di nome Valduga, la cui fama un poco appannata richiedeva forse una dichiarazione eclatante che facesse di nuovo parlare di lei, disse testuale che Vincenzo Monti era un vero poeta mentre Leopardi non lo era. Senza motivare minimamente in modo critico questa abissale […]View post →
Mary Blindflowers & Roberto Marzano© Un cognome senza nerbo! . Caro Roberto, quando ti vedo armeggiare alla bottega di dame e mari con il go innestato, mi fai l’effetto di un elefante ai crini o dei pini spelacchiati nei giardini che con la lima nella plastilina cercano di adattarsi al verso altrui, perlopiù scarso […]View post →
Domenico Sciacca© Alberato martirio di sogni *** Pigiamini sgraziati E babbucce di cenere rosa Per i suoi quarant’anni. Sei anni prova a compierli da secoli Sara. Non ha occhi ma emboli di fango La fronte sterrata da lenzuola mitragliate dal silenzio Un carillon di pillole A ritardare il soliloquio delle bambole E fogli […]View post →
Mary Blindflowers© Gino Raya, Ottocento letterario. Studi e ricerche, pubblicato nel 1939 da F. Ciuni Libraio Editore, Palermo. Si tratta di un excursus interessante su vari autori ottocenteschi italiani da Vincenzo Monti a Leopardi, da Manzoni a Botta, da Garibaldi a Capuana, etc. Il testo ricco di aneddoti personali sapientemente incastrati nell’economia del […]View post →
De Coureil, Monti, Manzoni, Leopardi . Mary Blindflowers© . M. Barbi e F. Ghisalberti nel 1943 pubblicano un estratto dagli Annali Manzoniani, vol. IV, pp. 185-201 che si intitola: Ancora per il carteggio manzoniano, Milano, Casa del Manzoni, 1943. All’interno dell’estratto è rinvenibile il riferimento ad una chiara polemica tra Monti e De Coureil […]View post →
Mary Blindflowers© . Costanza Monti Perticari, poesie, L’origine della rosa . Ben fur ciechi del lume della mente Quanti preser col Cielo ampia contesa, Né sepper come certo, alto, possente Di lassuso è il giudicio, e come pesa: Ond’ei fra il pianto della morta gente Bestemmian or la disperata impresa, O fan qui […]View post →
Di Feffo Porru© Oh monti che non se su miu staccammindi is manus de sa facci arragollimindi is peis ca funti arrascenendi in sutru e s’eccesa e prantammia in tui ca deu mi accu a sou cun is lambrigasa . Deu minchi ettu in custu obresciu de cerexia in una manta de castangias lastimosas […]View post →