Roberto Marzano© Figlio di un distico . Figlio di un distico Sono figlio di un distico d’infradiciate metafore particella mutante sinestesia persistente. Coniugato all’incerto di elegie basculanti sillabeggio beffardo scavando fosse comuni zeppe di anafore e accenti condizionali condanne al verseggiare perenne ‘ché l’aggettivo straborda sopra gerundi ammaestrati. . I […]View post →
Di Mary Blindflowers© “Gesù è arrivato nella pienezza dei tempi”. “E che vuol dire?” “Stolta, che domande fai? Significa che è giunto al momento giusto per evitare il dilagamento delle sette ereticali di origine ebraica”. Questa è una conversazione tipo colta su un social network. Ve lo immaginate Dio che indice un dibattito […]View post →
Di Fremmy© Vivace grigio Un bisbiglio dell’odoroso gracile lenzuolo, lacrime sulla riva destra del funambolo arcipelago di voci e suoni adorni, festa alle fate, lutto al verde che giace. Arancio era il fendente acuto, spinose le code intrecciate di pensieri e lodi. Il passo ed il tumulto odono il silenzio del tramonto senza […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Ora è un dolore, lamento che s’intreccia e afferra brani spersi di noi nel tempo, fare, dire per non scavare, sorridere per non affondare, nemmeno le mani nella carne, solo un attimo e potenze schizzate negli spazi di noi, di noi solo frammenti ed un abisso, una selva di giorni […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ho sguardo torvo di gufo a filtrare solidità di luna recente, e piuma lucente di corvo che pettina polveri planetarie in grandi implosioni celesti di grazia creativa. E sono viva come una iena che ha mangiato la schiena siliconata del senso. Io penso. … (2015) … …View post →
Di Fremmy© Uno stridulo traboccar di note, i ricordi in onirica deformazione, l’alienante senso dell’essere trasfigurato e l’amore che incede tra rovine di passati insepolti e tappeti intratempo. Una poesia di sensazioni, tono e ragione, che dà senso all’irrazionale in un tripudio di surreali ritmi lancinanti verso un universo di aliena interiorità nello svelamento […]View post →
Fremmy© La scatola cranica metteva su programmi ben pensanti di forte ascolto facoltoso per famiglie di plastica abbagliate dalle luci di una vita sorridente. L’alba invece, ha dovuto sempre fare i conti con me, figlio di un futuro mai prossimo e nipote alterno di una virulenza sensazione di togliersi il respiro per sfuggire […]View post →
Al chilometro 118, nei presi di Paulilatino, un ragazzo sardo parcheggia la sua macchina in uno spiazzo, scende e cerca di attraversare la carreggiata. Viene travolto da un camion, muore. Questa, secondo i mezzi di informazione la dinamica di un incidente che ha visto come protagonista Feffo Porru che dipingeva e scriveva poesie, alcune delle […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Qualcuno ha deciso. Ci sono varie ipotesi… e li senti dibattere presi dentro la rete, un fracasso, un rumore di fondo, assordante. Io sono… ah! tu sei… o forse… meglio… saresti! Cantano. Loro cantano nel giorno di mezzo guardando dai vetri appannati la pioggia che cade. un desiderio di fine. […]View post →
Di Pierfranco Bruni© https://antichecuriosita.co.uk/pierfranco-bruni/ Un monaco tibetano lungo le vie del deserto incontrò lo sciamano Yulta. Camminava a passi lenti. Con il silenzio e lo sguardo nelle onde della sabbia, raccolse tutti i ricordi in una sola voce: il mistero. Il monaco osservò lo sguardo di Yulta. Gli occhi del monaco […]View post →