Mary Blindflowers© Brina sui vetri spessi . Brodo di dado Una bandiera di penne, topi e bucce di pera, da consumare piano la sera spacciata per mattino, la brina sui vetri spessi dei parlatoi affumicati vicino al culmine delle fiere azzimati, ha già filato una canzoncina lieta, la meta è infatti raggiungibile, dice, […]View post →
Che avrà Pinko Pallo? Mary Blindflowers© . Poesia per la vita La sorveglianza del punto esige rispetto, la lena, la pausa, il calcolo schietto, sulle balaustre del senso il panno del censo appende lustrini da servire con vini d’annata su panche d’onore su tini dai pini rubini, ci sono giornate col sole […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Perché si scrive? I motivi sono tanti, si scrive per uscire da uno stato di isolamento, si scrive, perché “si deve”, si scrive per un talento innato, perché le parole escono di getto, non le puoi fermare, le devi assecondare. Si scrive perché senti l’esigenza di dire qualcosa, o di […]View post →
Di Mary Blindflowers© E quell’albero d’Aletrium sulla luna lo sentivo mio, nel giardino di un re senza corona, il popolo triste di Bellona mi vedeva abbracciare la corteccia scura e sfiorare foglia a foglia, ad una ad una, ma non aveva voglia di parlare perché sapeva ciò che non voleva dire. Così quando un […]View post →
Di Mary Blindflowers© Al largo, al largo! Lasciatemi passare, devo sbloccare, svitare, far tornare, eccolo il mattino, senti? Come un incedere cannibale, tribale, le lenti di un grido inesplorato cellula animale, al largo, al largo, lasciatemi sognare, come un passo ritmato, seminglobato senza fili, i girimirispiri di un disegno universale, un tubiscorrere, un rumore, sì […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il Paradiso Festini in pietra che una giara impetra, lucide abasie di reminiscenze vecchie, secchie lasciate all’abbandono del caso, e il naso che sa di carioplasmi al loto, il paradiso è vuoto, non c’è nessuno qua, nessuno che possa uccidere il già morto spento, i lucidi orgasmi di vento, non c’è […]View post →