Di Franco Piri Focardi© Ora è un dolore, lamento che s’intreccia e afferra brani spersi di noi nel tempo, fare, dire per non scavare, sorridere per non affondare, nemmeno le mani nella carne, solo un attimo e potenze schizzate negli spazi di noi, di noi solo frammenti ed un abisso, una selva di giorni […]View post →
Di Mary Blindflowers© Sviene, immoto tempo consacrato al peggio, luce e dileggio di possibilità, il robot avanza nella psicosi collettiva, il robot si fa specie e diva a consacrata mente, saliamo su patiboli scaldati con l’osteggio, coi velluti incisi chirurgicamente, arabeschi primitivi, oche sigizie, gelo rosso di sangue rappreso dentro gli uffici stinti delle […]View post →