Paolo Durando© Se c’è la guerra . Se c’è la guerra Se c’è la guerra e io vado, mi imbosco. Cerco frutti di rovo. Mi impallo, mi sgrano. Rincorro le molli moltitudini lungo i paradisi di frasche. Mi ritiro, mi stropiccio, perché mi avvedo del non vedo, del non so nei tramonti […]View post →
Di Mary Blindflowers© E non saranno scheletri all’unisono a cantare la dolce sinfonia delle stagioni sull’orlo prezzolato espanso delle abominazioni, non saranno i lucidi ritrovi delle alcove e le opinioni sul là dove pescatori morti abboccheranno ad ami torti, a prospettare segni e buone nuove, né i salotti merinati azzarderanno il precipitato delle […]View post →
Di Mary Blindflowers© Gli anacronismi delle ontologie passeggiano felici, a quanto dici, nel sempreverde prato delle ipocrisie, coagula la sera nuove attese nel cedimento sottile delle imprese, e quando il buio trascolora il senso penso come si perda tutta l’illusione nel canto arcano di una morte senz’aurora. Solo i cretini sanno di vivere in […]View post →