Mary Blindflowers© Zenit, luna piena, ione . Allo zenit Allo zenit stil di mota, adugliato in vortici ragliati, si intravede autore copilota nell’addendo dei ciclostilati. Servi e ratti al ponte, coche poche cole, ammogliati per masse sole varano la nave in leggiadrie plutonie filo in poppa all’orizzonte, babilonie, sulla groppa dei natanti una […]View post →
Mary Blindflowers© Swift, I viaggi di Gulliver . I viaggi di Gulliver dell’irlandese Jonathan Swift (Dublino, 30 novembre 1667 – Dublino, 19 ottobre 1745), romanzo censurato e sottovalutato, è uno di quei libri di cui si parla anche oggi poco e che viene perlopiù letto in versioni ridotte ad uso delle scuole, versioni che depurano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Se l’ossessione di essere ebreo avesse un nome e un cognome si chiamerebbe Philip Roth. Mi sono approcciata fiduciosa a Lo scrittore fantasma, descritto da taluni come un grande romanzo. Indubbiamente ben scritto, è tuttavia piuttosto noioso, a tratti ridondante con più d’una indulgenza ad un intellettualismo che gira su se stesso […]View post →
Mary Blindflowers© Lei non sa chi sono io! . Lei non sa chi sono io! … Servo da catena, pienapena sintassi schienaiena. … Si informi! … Uniformi concorde al monocorde. … Sono un intellettuale puro! … Losco figuro, muro, canguro, bieco sopra il vetro micrometro della stasi. … Un uomo solido, pulito tra […]View post →
Rugge la notte nel mio antico sangue di vampiro mentre le nuvole come cigni sfatti scuri di gridi mi cadono ai piedi sull’asfalto camminando sul filo dell’ira che ho dentro. Salto da pubblicità mesmeriche riviste e manifesti giganti, eidetiche visioni dentro patinate simboliche prigioni di massa. Son qui, enorme e fittizio, lo stimolo ultrafanico […]View post →