Di Mary Blindflowers© Che la luce mi attraversi come lama perversa dalla tempia all’orecchio antico di subliminali fonemi, che il buio mi assista nei teoremi inconclusi d’ogni dolore, e la luna mi tagli i capelli senza ferirmi col ritmo e colore del ventre d’atavici pianti, che i canti mi si addensino dentro, come muschio […]View post →