Mary Blindflowers© In cima alla salita dell’Università . «Mi sembra che questi gaglioffi vogliano ch’io paghi loro il mio benvenuto, il mio proficiat. Ed è giusto. Adesso gli darò io da bere, ma in modo che non s’aspettano, e che li tirerà pari pari. E, sorridendo, sbottonò la sua bella braghetta, e brandendo la […]View post →
Mary Blindflowers© Calvino, Thélème, mondo rovesciato . Giovanni Calvino, considerato dai cattolici il più pericoloso degli eretici, definì il Pantagruel, fin dal suo primo apparire, un libro osceno e non soltanto per via del linguaggio disinvolto, bensì per i contenuti fortemente polemici e in completo disaccordo con la sua dottrina. A tal proposito Gennaro […]View post →
Mary Blindflowers© Teologi, accademici, azzeccagarbugli, censori . Nel IV libro di Gargantua e Pantagruele, censurato dai teologi della Sorbona, c’è un capitolo, (XLVIII), intitolato Come qualmente Pantagruele sbarcò nell’isola dei Papimani, caricatura della Chiesa Romana. Gildo Passini non esita a definire “audacissimo” il capitolo. E in effetti vi si coglie tutta la sferzante […]View post →
Mary Blindflowers© (traduzione dall’inglese di Mariano Grossi©) Statura, De André, Rabelais, Masters . Chi non ricorda la famosissima canzone di De André, Il giudice? . Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura Ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente O la curiosità di una ragazza irriverente Che li […]View post →
Mary Blindflowers© Rabelais, antidogmatico, simbolico antiaccademico . La istoria dei fatti e delle prodezze inenarrabili degli orrifici giganti Gargantua e Pantagruele, composta dal signor Alcofribas Nasier, astrattore di quintessenza, è una miniera aperta di non-sense, antiaccademismi, neologismi e sconclusioni che hanno una conclusione nell’illogicità del vivere osservando il mondo così com’è e come non […]View post →
Mary Blindflowers© Pedante, ballon gonflé, soufflé . Vuote concessioni alla sofisticazione linguistica che virano prepotentemente verso l’incomprensibilità, si manifestano in tanta poesia e letteratura contemporanea che, optando per un nulla infiorettato, scivola nell’arzigogolo pedantesco, nell’ottusa supponenza di un “Limosino” di rabelaisiana memoria, soggetto che contraffacendo la lingua francese, fingeva d’esser “Parigino” attraverso la stucchevole […]View post →