Di Mary Blindflowers© Come velluto stantio sulla testa gravescente d’ombre, come un dio implacato e un abbaglio graffiaviscere taglio di porte aperte solo disegnate, passa, sintetico dolore di alterate correnti, a sua volta alternato, gira la porta dentro armadi chiusi senza lucchetto mai affondati sotto il tappeto delle vibrazioni sensoriali, e si muove, la cosa-dio, […]View post →