Giuseppe Ioppolo© Struzzo spacca ombre, sperimentazioni . LO STRUZZO L’ammazzo, lo sgozzo, lo strozzo. Sminuzzo lo struzzo dal fare barbuglio, affondo le lame nell’antico sbadiglio garbuglio di frottole, vomitevole intruglio a cipiglio del mondo. La barba nel fondo, la barba nel fondo. Sgraziato quel corpo in finitrame scomposto nel forno ripongo i fratturami del […]View post →
Mary Blindflowers & Mariano Grossi© Destrutturalismo, contro ogni ismo . Destrutturalismo non è un nuovo ismo, ma la negazione stessa di ogni ismo, nella consapevolezza del fallimento di tutte le rivoluzioni della borghesia che non ammette mai di aver fallito, nemmeno di fronte all’evidenza storica della non realizzazione della democrazia. I propinatori di ismi, […]View post →
Mary Blindflowers© Triste vita da zibetto L’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e gli animali selvatici, se in passato costituiva materia per filosofi e pensatori sensibili, era estranea alla scienza. Se Schopenhauer nei Parerga e Paralipomena, si indignava per il cane legato alla catena da un ingiusto padrone e per lo […]View post →
Roberto Marzano© Addio Genova, mai più . Non avrei mai voluto venirci, a Genova. Spiarla da lontano mi sarebbe stato più che sufficiente, per ammirarne il profilo di nascosto facendo affiorare, di tanto in tanto, solo un po’ gli occhi… Me lo aveva detto mio nonno: «Sta’ attenta: quando senti avvicinarsi il borbottio dei […]View post →
Mary Blindflowers© Pound, Joyce, Harlem Renaissance . Quella che segue è la microstoria di una catena di Sant’Antonio i cui protagonisti però non sono santi e madonne ma scrittori veri in carne e ossa. William Butler Yeats (Dublino, 13 giugno 1865 – Roccabruna, 28 gennaio 1939), figlio d’arte, prole del pittore John Butler Yeats, […]View post →
Mary Blindflowers© . La strippa sulla trippa La strippa alla maglietta sulla trippa, il dramma esautorato nel gioco della lippa. Stridore di catene, ali strappate a diafane falene, nella fangomemoria occidentale, l’idiota è un lichene senza storia ai bordi consunti delle scene ha sangue infetto nelle vene dell’adolescenziale, la strippa sale […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il fantasma è un morto redivivo ed impalpabile che viaggia nel mondo, per cimiteri, lungo invernali crepacci ghiacciati, nei deserti di freddo e di fuoco, sotto il sole e la pioggia, dentro e fuori di noi, nel cuore di case calde e accoglienti, nel buio arcano dei nostri armadi, nella testa […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nacqui nel 6350, salendo i 108 scalini del niente manifestato, e mai universalmente cancellato. E risorgetemi le mani, sono nove con tre dita ad arto, e risorgetemi le piume in echi di angeli ceduti al posto della carta per conservare i panettoni di scarto. Non ho dei né padroni, non ho cieli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Mondo increato Oltre le contumelie esterne del creato, oltre le nuvole, il vibrato triplo dell’incontestato mai veduto, arcano arguto, ecco il posto che non c’è è qualcosa che riempie le tue vene, Itte asa leadu pro ‘ìdere custu mundu increadu? Non soggiace alle carene di nessuna nave, non porta mai catene, […]View post →