Giuseppe Ligresti© Un cannone in cortile . C’è un cannone in un cortile a Bakel, che non esploderà mai; qualche casetta azzurra e qualche fiore selvatico per la via che porta all’orifiamma, qualche lacrima scivolata sul fiume. Nel giorno di Ognissanti qualcosa di rosseggiante viene giù dalle finestre già scoppiate, ogni tanto […]View post →
Mary Blindflowers© Sardegna, peste, cannoni, digiuni . Ai tempi della dominazione spagnola la malattia più temuta dai sardi era la peste che mieteva un impressionante numero di vittime. Il “protomedico” Quinto Tiberio Angelerio nel 1588, cinque anni dopo la cessazione di una pestilenza che aveva afflitto la città di Alghero, fece stampare dalla “Tipografia […]View post →
Feffo Porru© Il sollievo satinato Il sollievo satinato era poi una fustigazione che alloggiava sotto i ponti del disprezzo dove scorrevano nervi asfaltati da un manto di petali artificiali. E vedere l’ultimo atto malconcio da qui di una commedia di vecchi in tutù che uccidevano mosche con le dentiere in mano poteva sembrare […]View post →