Mary Blindflowers© Micropoeti, Bacchelli e mainstream . Draghi, il banchiere guerrafondaio del governo italiano atlantista, incarica Brunetta di telefonare a un certo Aldo Nove, molto popolare nei social, quello che scrive amene poesiole ispirate ai portacd dell’Ikea e che pubblica a catena con Einaudi da tempo immemorabile. Il numero che precede il dieci, si […]View post →
Mary Blindflowers© Pound, Joyce, Harlem Renaissance . Quella che segue è la microstoria di una catena di Sant’Antonio i cui protagonisti però non sono santi e madonne ma scrittori veri in carne e ossa. William Butler Yeats (Dublino, 13 giugno 1865 – Roccabruna, 28 gennaio 1939), figlio d’arte, prole del pittore John Butler Yeats, […]View post →
Mary Blindflowers© Isterismo di felicità, Happycrazy . I social sono pervasi da un isterismo di felicità, il bisogno continuo e ossessivo di dimostrare agli altri quanto si sta bene, quanto si è felici e realizzati nella vita. Così non si può aprir bocca senza che mediocri ancelle della felicità a portata di click […]View post →
Lucio Pistis & Sandro Asebès© Editoria, cinque luoghi comuni . Il sistema non ha interesse ad informare realmente i cittadini, ma crea una parvenza di informazione spesso fasulla e fuorviante. Mette, per esempio, sistematicamente in giro voci sull’editoria. Molte di queste voci sono diventate dei luoghi comuni talmente radicati da sembrare veri, ma non […]View post →
Mary Blindflowers© Heine, copincolla, citazionismo, accademici . Il copincolla, la superfetazione dell’insulso, il loop pseudodotto e indotto dal desiderio di sfoggiare pillole di saggezza che richiede poco tempo, nessuna fatica. Una pratica a costo zero che dovrebbe illuminare con un aforismario tutte le occasioni della vita umana. Et voilà. Una frase attribuita a Heinrich […]View post →
La superfetazione del nome Mary Blindflowers© . La letteratura, l’autore, l’editore. Il marketing di oggi punta sempre meno sull’opera e sempre di più sulla centralità dell’individuo. La pubblicità cieca e bieca esige senza mezzi termini e senza profondità storica, la superfetazione del nome dell’autore, l’apologia del privato, dell’anedottico, del curioso spesso inventato di sana […]View post →
Mary Blindflowers© . Claude Tillier, scrittore rivoluzionario. . Claude Tillier dà alle stampe Mon oncle Benjamin nel 1843. Si tratta indubbiamente di un piccolo capolavoro di letteratura umoristica, con caratteri finemente cesellati come in un cameo. L’opera fece la sua comparsa in Italia soltanto nel 1922 quando Formiggini pubblicò in seconda edizione, per la […]View post →
Di Mary Blindflowers© Lo scopo del Destrutturalismo è la ricerca di un significato che vada contro il comune buon senso, e giocosamente destrutturi per ricostruire nuovi spazi di libertà e di denuncia che sfondino nell’oltre irripetibile. Si procede con l’inessenzialità del senso per due motivi, primo il senso a cui siamo mentalmente abituati, la […]View post →
Di Lucio Pistis© Perché le librerie chiudono? La visione unilaterale e interessata della realtà finisce con l’essere meno reale del virtuale quando si omette, si tralascia di dire, perché tale dire potrebbe risultare pesante a stomaci delicati, abituali all’edulcorazione e alla lisciata di mito vecchio. Le librerie chiudono. Perché? Le analisi si sprecano, c’è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Editori insolventi, il silenzio degli scrittori sulla beneficenza ai ricchi. … L’editore che non paga, punto dolente e nolente, tallone d’Achille dell’editoria italiana che si ammanta di lustrini, paillettes multicolori e si tronfia di cultura con la c maiuscola, per fingere di sembrare qualcosa, ma poi stringendo stringendo, non rispetta i […]View post →